La biblioteca del Seminario si apre alla città

Interamente rinnovata nella struttura e nella funzionalità. Sistemata nei grandi locali al piano terreno, dove sono state raggruppate tutte le 74mila unità che la compongono fra volumi, periodici, cd rom, in precedenza distribuiti in varie stanze. Disponibile a tutti per la consultazione. È stata inaugurata ieri pomeriggio, alla presenza del vescovo Giampaolo Crepaldi, la nuova sede della Biblioteca del Seminario di via Besenghi. «È fondamentale che la chiesa faccia cultura - ha detto Crepaldi, dopo aver benedetto la piccola folla che si è raccolta davanti all'ingresso della sala di lettura e dopo aver proceduto al classico taglio del nastro - e che si apra all'intera città. Non a caso abbiamo scelto questa data perché oggi (ieri, ndr) si celebra la festa di San Gerolamo, patrono delle biblioteche».
Accanto a lui il vicario del generale della Diocesi triestina, monsignor Pier Emilio Salvadè, che ha spiegato i dettagli dell'intervento. «Abbiamo utilizzato le più moderne tecnologie per mettere la biblioteca nella condizione di servire al meglio quanti vorranno consultarne i contenuti - ha precisato - avviando una buona collaborazione con la locale Università, oltre che con il Comune e la Provincia di Venezia. Il lavoro fatto - ha continuato il vicario generale - rappresenta una grande sforzo che andrà soprattutto a favore degli studenti del Seminario teologico e dell'Istituto superiore delle Scienze religiose. Il Seminario - ha proseguito monsignor Salvadè - avrà anche altre funzioni, diventando di volta in volta sede per gli appuntamenti diocesani, per l'Istituto teologico, per i Centri diocesani. Ma ribadiamo - ha evidenziato - che la nuova Biblioteca sarà a disposizione dell'intera città».
Don Salvadè ha poi citato, fra gli altri, il progettista, l'architetto Enzo Angiolini, e Gianna Fumo ed Elettra Maria Spolverini, coordinatrici della riorganizzazione della Biblioteca. Alla breve cerimonia hanno partecipato anche la presidente della Provincia, Maria Teresa Bassa Poropat e l'assessore comunale, Laura Famulari, che hanno portato i saluti delle rispettive amministrazioni. Subito dopo, il tradizionale brindisi augurale, al quale è stato invitato a partecipare anche il Vescovo, che ha avuto l'incarico di tagliare la torta a forma di grande libro aperto che alcuni fedeli hanno preparato per l'occasione. (u.s.)
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