La bravura è donna al liceo classico: il massimo dei voti a cinque ragazze

“Pokerissimo” di cento alla maturità 2013 al liceo classico “Dante Alighieri”. Nella sezione A hanno ottenuto il massimo dei voti Valentina Serantoni, di Gorizia, e Jennifer Zampar, di Ronchi....

“Pokerissimo” di cento alla maturità 2013 al liceo classico “Dante Alighieri”. Nella sezione A hanno ottenuto il massimo dei voti Valentina Serantoni, di Gorizia, e Jennifer Zampar, di Ronchi. Jennifer annuncia che si iscriverà a Giurisprudenza: non ha deciso ancora se a Udine o a Trieste. Valentina, invece, dice di sentirsi «finalmente leggera, spensierata. Sono stati 5 anni duri, e adesso è una bella emozione averli conclusi con questo risultato». Passerà le vacanze in famiglia, in totale relax, prima di tentare l'avventura a Medicina, all'università di Trieste. «Il mio sogno sarebbe quello di diventare pediatra», racconta. Passando alla sezione B, poi, i cento sono stati addirittura 3. La staranzanese Federica Diviacco è la prima (ma forse si trova già in vacanza o su qualche spiaggia assolata, perchè non siamo riusciti a contattarla), poi c'è Clelia Furlan, goriziana. «Il cento? Beh, ho studiato molto per ottenerlo, ma devo ammettere che ho avuto anche un po' di fortuna, che ci vuole sempre – ammette Clelia con grande umiltà -. Le mie materie preferite, che sono anche i miei punti forti, sono sicuramente Filosofia e Letteratura, che sento molto vicine alla mia sensibilità». Grazie a Clelia, tra qualche mese Gorizia avrà una propria rappresentante in uno dei templi della cultura mondiale, niente meno che l'università di Cambridge in Inghilterra. «Studierò Filosofia, e magari visto il mercato del lavoro di oggi poi finirò a lavorare in un call center – scherza Clelia -, ma per il momento voglio seguire la mia passione». Sarà forse una futura odontoiatra di successo, infine, Giulia Tacchino. «Sono contentissima del voto: vuol dire che negli ultimi 5 anni ho lavorato bene – dice Giulia, appassionata di materie scientifiche e di teatro, praticato attivamente negli anni di scuola -. Voglio ringraziare tutti gli insegnanti e la mia scuola in generale. È vero che il liceo classico richiede e toglie tanto ai suoi studenti, ma restituisce altrettanto, regalando una preparazione ed una forma mentale adatta ad affrontare qualsiasi percorso nella vita».

Marco Bisiach

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