La carica dei 2.700 a visitare il maniero a Pasqua e Pasquetta

Se in 4.500 hanno scelto Miramare per le festività pasquali appena trascorse, più di 2.700 hanno optato per il Castello goriziano nelle stesse due giornate. Tantissimi anche quelli che sono passati per i vicini Musei provinciali e, scendendo a valle, alla mostra dedicata alla principessa Sissi. Numeri che riempiono di orgoglio e stimolano la giunta comunale ad annunciare alcuni propositi per il maniero e dintorni. Ieri il sindaco Rodolfo Ziberna, durante la conferenza stampa di presentazione degli eventi per le prossime Giornate longobarde in Castello, ha infatti auspicato di «arrivare dagli attuali 40 mila visitatori annui ai futuri 80 mila». Un piano che punta decisamente in alto e che insiste su quella che è già la principale attrazione cittadina, ma con accanto tutta una serie di novità. «Immagino un’estate 2019 con il Castello aperto alla sera, il Bastione fiorito e il Teatro tenda in attività, con l’ascensore funzionante e poi ancora con mostre, sfilate, degustazioni di vini», ha detto il primo cittadino in municipio. Insomma tutt’altro che la “morte civile” per quest’area stupenda ma che spesso langue per la scarsità di eventi e che, soprattutto, non è molto frequentata dai cittadini. I turisti, però, ci sono ed è su di loro che il Comune vuole puntare. Ci crede anche l’assessore Fabrizio Oreti che trova inscindibile il binomio tra turismo e cultura. Da tempo infatti propone questa formula per rafforzare le presenze in una città che può soprattutto offrire storia e attrazioni culturali. «Quelli che possono sembrare eventi-spot servono poi anche per incuriosire, sulle prime, e magari per approfondire poi la reale conoscenza di Gorizia. Lo dico soprattutto per quei giovani che spesso sanno molto poco di quanto è avvenuto qui in passato», ha concluso Ziberna. (e.m.)
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