La Cassa rurale Fvg continua a crescere

La realtà bancaria registra l’ascesa di nuovi conti correnti Il presidente Portelli: «Il lavoro di squadra ha funzionato»



Cassa rurale Fvg, frutto della fusione tra Cassa rurale ed artigiana di Lucinico, Farra e Capriva e Banca di credito cooperativo di Fiumicello e Aiello del Friuli si conferma una banca solida. Prova ne siano i nuovi conti correnti in crescita, lo sviluppo dell’attività di consulenza, l’incremento nel sostegno all’economia locale e l’aumento degli indicatori patrimoniali, economici e di solidità al 30 giugno 2019.

La raccolta complessiva cresce di 28 milioni 922 mila euro (+3,7% rispetto al 31 dicembre 2018), grazie al contributo della raccolta diretta, in aumento di 10 milioni 949 mila euro (+2%) e di quella indiretta (+17 milioni 974 mila euro, + 8,1%). Per quanto concerne quest’ultima, continua il forte trend di crescita della raccolta gestita (più 10 per cento) che «conferma - si legge in una nota - la qualità dell’attività di consulenza erogata dalla banca nell’ambito degli investimenti finanziari e l’apprezzamento della clientela». A tale proposito, risulta significativa anche l’apertura di nuovi conti correnti, che ha superato le 900 unità nell’arco del semestre. In forte crescita tutto il comparto della “bancassicurazione”, in particolare le polizze vita finanziarie e i fondi pensione (per entrambe crescite superiori al 12% nel primo semestre dell’anno).

«Si tratta, indubbiamente, di dati molto positivi - sottolinea il presidente della Cassa rurale Fvg, Tiziano Portelli -. Sono il risultato di un intenso lavoro di squadra che ha impegnato tutta la struttura della nostra banca. Il miglioramento dell’offerta di servizi resta uno dei nostri obiettivi principali, insieme al potenziamento delle attività di consulenza nei confronti delle famiglie e delle imprese. Continuiamo a mantenere intatte le nostre caratteristiche di banca dedita allo sviluppo del proprio territorio, confermando il sostegno a cittadini e imprenditori come caposaldo della missione di Banca di credito cooperativo».

Nonostante il rallentamento in atto dell’attività economica e il conseguente atteggiamento di maggior prudenza nella richiesta di credito da parte di famiglie e imprese, nel primo semestre gli impieghi vivi sono aumentati del 4% (+14.867mila euro), una crescita che ha riguardato tutte le forme tecniche di affidamento, a conferma del sostegno dato dalla Cassa a tutte le componenti dell’economia locale. Per quanto concerne in particolare le famiglie, i finanziamenti destinati alla costruzione, acquisto o ristrutturazione di immobili sono ulteriormente aumentati nel corso del semestre. E questo - si rimarca ancora nella nota - è un altro elemento incoraggiante.

Il positivo andamento degli indicatori patrimoniali si è riflesso sul conto economico della Cassa, che, grazie anche alla significativa crescita delle commissioni nette (+7%) derivanti dallo sviluppo dell’attività di consulenza e al contenimento del costo dei crediti deteriorati, in costante diminuzione, esprime un utile di periodo in forte crescita rispetto all’analogo periodo dello scorso anno. —





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