La chiesa di Sant’Antonio con i 365 gradini di Medea una meta per i pellegrini

Marco Silvestri
Bumbaca Gorizia 13_06_2021 © Foto Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 13_06_2021 © Foto Pierluigi Bumbaca

MEDEA

Il Cammino Celeste collega i luoghi di culto di Aquileia con il Santuario del Monte Lussari nelle Alpi Giulie, meta di pellegrinaggio e di venerazione dell’immagine della Vergine Maria da secoli. Lungo questo percorso sono sempre più numerosi i pellegrini che fanno tappa a Medea, sul parco del Colle, per visitare la chiesetta di Sant’Antonio. Una presenza che in giugno, luglio e agosto è stata rilevante. Il turismo spirituale ha avuto una notevole impennata dopo i mesi della pandemia. I cammini, fatti prevalentemente in mezzo alla natura, danno la certezza di evitare tutti i problemi connessi con l’emergenza sanitaria.

La grande vocazione del Friuli Venezia Giulia, terra di cammini, prevede il Cammino celeste che partendo da Grado /Barbana, attraversando Aquileia, giunge come meta finale al Monte Lussari. La seconda tappa Aiello-Cormons passa per Medea, un percorso di 16,6 chilometri con un dislivello di 140 metri che risulta facile e si può compiere in circa 5 ore. Poi altre 8 tappe, in totale 10, portano il pellegrino alla meta finale, che è la suggestiva Chiesa della Madonna sul Monte Lussari. La seconda tappa attraversa il paese di Medea con la sua collina, che nasconde nella pineta, la chiesetta di Sant’Antonio da Padova.

Zaino sulle spalle, cartine geografiche in mano, i pellegrini che arrivano a Medea sono facilmente riconoscibili. Molto spesso presentano anche la credenziale del cammino, documento che li identifica come viandanti e non come semplici turisti. Tale credenziale può essere sfruttata per pernottare nei bed & breakfast del paese, ottenendo una tariffa speciale. La credenziale viene poi convalidata con uno speciale timbro che ne attesta il passaggio a Medea. Luogo simbolo del Cammino celeste è la chiesetta di Sant’Antonio che può essere raggiunta anche attraverso la caratteristica scalinata di 365 scalini. La chiesa e il suo campanile in mezzo a un parco sono l’esempio di dedizione della popolazione al Taumaturgo di Padova. Per chi desidera visitare la chiesetta e gli altri luoghi accompagnati anche da una persona nativa del luogo, che conosce le storie e le tradizioni del paese, può rivolgersi o telefonare al Comune. —



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