«La città ha assoluto bisogno di un centrodestra alternativo»

«Trieste oggi è al collasso sociale, perciò bisogna delineare un processo di crescita e il movimento Un’altra Trieste popolare nasce proprio per dimostrare che esiste un centrodestra alternativo,...

«Trieste oggi è al collasso sociale, perciò bisogna delineare un processo di crescita e il movimento Un’altra Trieste popolare nasce proprio per dimostrare che esiste un centrodestra alternativo, capace di proporre schemi nuovi per la guida della città». Alessia Rosolen, candidata sindaco di Un’altra Trieste popolare” è partita da questo concetto ieri sera, in sede di presentazione dei candidati della sua lista che appartengono a “Italiani di Trieste”.

«Questa città merita di guardare avanti e non indietro - ha aggiunto - perciò noi poniamo come capisaldi del nostro programma la sdemanializzazione del porto, l’internazionalizzazione della città, il potenziamento delle risorse turistiche e culturali, della ricerca. Ci proponiamo - ha concluso - come una forza di centrodestra capace di rispondere alle esigenze del futuro, che riguarderanno la qualità della vita, che deve essere garantita a chi vive a Trieste, la gratuità dell'educazione scolastica per tutti i bambini, la centralità di Trieste, da assicurare attraverso il potenziamento delle infrastrutture».

Il capolista Roberto Bolelli, ha ribadito che «I capisaldi del programma sono la famiglia, l’attenzione ai bambini, la capacità di stimolare la politica ad aiutare le nascite. Non si può pensare di aiutare la famiglia - ha proseguito - quando si è consci che le risorse sono quelle che sono e sono utilizzate in maniera scorretta. Gli immigrati che vengono qui - ha concluso - devono dimostrare di volersi integrare collaborando su tutti i fronti». ( u. s.)

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