La città ricorda la sua storia

Omaggi a Ceriani e Chersi e presentazione del libro di Borioli

Oggi alle 17.30, Monfalcone ricorderà in biblioteca due suoi illustri cittadini, ma anche una parte ancora poco conosciuta e scomoda a molti della sua storia più recente.

Nella sala conferenze verranno infatti scoperti il busto bronzeo realizzato dal maestro Mario Sartori, di Emilio Ceriani, irredentista, caduto a Sdraussina sul fronte del Carso il 30 maggio 1915 e insignito della croce al merito di guerra, e una targa commemorativa in onore del preside Alberto Chersi, fondatore della scuola media e del liceo scientifico di Monfalcone.

Ceriani aveva attraversato illegalmente il confine austriaco per unirsi all’esercito italiano. Nell’ottobre dello scorso anno il preside dell’Isis Pertini, Salvatore Simoncini, consegnò all’assessore alla Cultura del comune di di Monfalcone, Paola Benes, il busto di Ceriani, personaggio che diede il nome alla storica sede dell’istituto professionale di Stato per l’industria e l’artigiqanato di via Boito.

L’amministrazione comunnale ha quindi deciso di collocare la scultura in bronzo nelle biblioteca civica di via Ceriani.

La serata proseguirà con la presentazione, alle 18, del volume “Monfalcone anni Quaranta” di Carlo Alberto Borioli, opera edita a cura dell’Istituto di storia sociale e religiosa di Gorizia che racconta la storia di Monfalcone dal luglio 1943 al settembre 1947. Si avvicendano nella rievocazione dell’autore l’occupazione jugoslava e l’amministrazione anglo-americana, sino al definitivo ritorno all’Italia: avvenimenti di cui egli è stato testimone.

Nel suo lavoro rivivono, oltre ai fatti della storia politico-militare, le vicende della popolazione coinvolta, le sue reazioni, i conflitti, la quotidianità della guerra vista nella concretezza di un territorio.

La testimonianza si salda con una scrupolosa indagine storica, che si avvale di fonti diverse: dalla stampa dell’epoca, alla memoria, all’archivio.

Interverranno Roberto Covaz (giornalista de Il Piccolo), Liliana Ferrari (docente all’Università di Trieste), Ivan Portelli (ricercatore dell’Istituto di storia sociale e religiosa di Gorizia).

Sarà presente l'autore, Carlo Alberto Borioli. Goriziano di nascita, già corrispondente del quotidiano bolognese ''L’Avvenire d’Italia'', Boriali ha collaborato e collabora con saggi e studi di storia regionale a ''La voce di San Marco'', ''Voce Isontina'', ''Iniziativa Isontina'', ''L’Arena di Pola'', ''Studi Goriziani'', ''Il Territorio''. L’autore al sua attivo diversi saggi e ricerche e ha pubblicato ''Vecchi giochi infantili'' e ''I bombardamenti aerei di Monfalcone 1944-1945''.

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