La “Compagnia del Carro” punta tutto sull’Arca di Noè

Svelato il tema della 35ª “creatura” uscita dalla fucina creativa di via delle Acacie La struttura lunga 10 metri e alta 7. Parteciperanno 70 figuranti vestiti da animali
Bonaventura Monfalcone-04.02.2017 Nuovo carro-Compagnia del Carro-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-04.02.2017 Nuovo carro-Compagnia del Carro-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

STARANZANO. Il benvenuto al capannone di via delle Acacie è una nuvola bianca di pezzetti polistirolo che volano dappertutto, prodotti da una particolare motosega usata come se fosse uno scalpello nelle mani di un artista per modellare la struttura. Questo significa che la Compagnia del Carro di Staranzano è alle fasi finali della costruzione del carro allegorico che sta realizzando per le sfilate regionali. Cadono i veli anche sul nome della 35ª “creatura” che si chiama “Arca di Noè”, fino a ieri ancora top secret. Un tema che si ispira alla natura e all’ecologia, ma anche una novità in assoluto forse in campo nazionale per le produzioni carnevalesche. Tutti i soggetti, infatti, a cominciare dalla famosa barca fino al più piccolo personaggio della storia, hanno una forma tondeggiante e non spigolare, come se fossero celebri modelli della collezione Thun. Il brand è quello di una famosa azienda italiana che propone da oltre mezzo secolo oggetti particolari in ceramica da collezione, articoli da decoro di interni, fondata a Bolzano nel 1950 dalla contessa Lene Thun e dal conte Otmar in un piccolo laboratorio di modellazione a Castel Klebenstein.

«Dal punto di vista delle tempistiche siamo proprio in tema, cioè in alto mare - spiega sorridendo il presidente della Compagnia, Lionello Peres -, ma molto contenti perché porteremo al pubblico un prodotto paragonabile a un’opera d’arte, che va al di la del carro di carnevale e perché questa volta ci sta impegnando più del solito. Tutti i personaggi, Noè compreso, hanno bisogno infatti di un trattamento particolare rispetto agli altri carri che il nostro gruppo ha preparato in tanti anni». «Come sempre - afferma il presidente - finiremo all’ultimo momento e poi ci divertiremo assieme al pubblico nelle sfilate». Altra novità è che il carro avrà dimensioni importanti: è lungo 10 metri, largo 4 e alto 7: tutti i movimenti sono comandati a distanza da un impianto di automazione spinto da due generatori che producono circa 20 kilowatt, potenza necessaria per la movimentazione e l’acustica. Il carro sarà preceduto da un personaggio dell’Arca e faranno da cornice oltre 60 figuranti a rappresentare le creature salvate dal diluvio. L’immenso lavoro della sartoria è coordinato da Sabrina Secco. Due dei progettisti del carro, Roberto Peres e Bruno Cinello sono fiduciosi che il lavoro sarà gradito al pubblico.

Lo scorso anno Staranzano ha vinto ancora una volta il Carnevale Monfalconese con il carro allegorico “Magiche creature del bosco”. L’entusiasmo della compagnia staranzanese viene manifestato dal responsabile delle pubbliche relazioni, Thomas Peres, per la nascita del nuovo carro su cui si lavora a pieno ritmo anche a turno, senza tener conto delle giornate festive e rinfrancati dagli insegnamenti dei maestri di Viareggio. «Siamo ritornati pieni di forze e idee dal corso fatto a Viareggio - dice - e il nuovo carro avrà tecniche innovative di costruzione, sia nei materiali che nella progettazione ed esecuzione delle varie parti. Il grosso problema per noi costruttori, gli ultimi rimasti in provincia di Gorizia, è rappresentato dalle sfilate di Carnevale - afferma -: quest’anno, a causa della crisi e della burocrazia, ce ne saranno soltanto sei. Dal prossimo anno ci impegneremo a creare un comitato che racchiuda tutti i costruttori di carri e gruppi in modo da raccogliere nuove idee e presentare un progetto regionale che tocchi tutte le città delle associazioni iscritte».

L’obiettivo della Compagnia del carro, infatti, è di portare avanti la tradizione del Carnevale e di sensibilizzare le comunità sull’importanza di queste associazioni, che svolgono attività ricreative, di condivisione e spesso di esperienza lavorativa per i giovani che hanno voglia di imparare un mestiere iniziando dal volontariato. Per il momento le sfilate già confermate sono il 19 febbraio a Gorizia, il 25 a Villacco, il 26 a Nimis e il 28 nella città dei cantieri, per l’atteso Carnevale monfalconese. Poi a Tissano il 5 marzo e a Remanzacco il 12. C’è sempre l’invito a partecipare alla sfilata europea estiva in Serbia. Infine la giornata con le scuole elementari e materne per una “gita” in via delle Acacie a vedere in anteprima il carro. (ci.vi.)

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