La crisi fa abbassare le serrande del “Despar”
Un altro segno dei tempi di crisi: Gorizia perde uno dei supermercati storici del centro cittadino. Il Despar di piazza Municipio, spesso frequentato anche dal sindaco Ettore Romoli per i suoi acquisti, chiuderà infatti i battenti il prossimo 31 dicembre. Una scelta che arriva come un fulmine a ciel sereno per i tantissimi clienti che giornalmente vanno a fare la spesa nel market situato in uno dei punti strategici della città, uno dei pochi rimasti aperti nella zona centrale del capoluogo isontino. Dal 1° gennaio, dunque, le famiglie, i pensionati ed i tanti single che avevano nella struttura di piazza Municipio il proprio punto di riferimento per la spesa, dovranno recarsi altrove. Nella cattiva notizia, ce n’è però una buona, e non di poco conto: gli 8 dipendenti del supermercato non perderanno infatti il proprio posto di lavoro. Saranno infatti semplicemente destinati ad altre filiali del gruppo Despar presenti in provincia di Gorizia: nel Comune isontino ce n’è ad esempio un’altra, dalle dimensioni molto più grandi, a Lucinico, dove è ipotizzabile che buona parte dei lavoratori di piazza Municipio saranno indirizzati.
Resta lo spaesamento di tanti utenti, che in questi giorni faranno le proprie spese natalizie in un negozio che di fatto si sta già attrezzando per il prossimo smantellamento: «Cercavo un prodotto che non trovo – ha chiesto ieri un’anziana signora alla cassa – arriverà nei prossimi giorni?». «Signora non lo sa? – ha risposto una delle dipendenti – dal 1° gennaio il supermercato chiude, e quindi stiamo incominciando a svuotare gli scaffali senza sostituire tutta la merce, al fine di non lasciarne di invenduta alla fine del mese». Evidente lo stupore dell’anziana, che ha commentato: «E adesso come farò per le compere quotidiane? Dovrò andare in un supermercato più lontano, ma io abito qui accanto, il Despar mi era utilissimo. Che peccato, mi dispiace molto». Il Despar di piazza Municipio è uno tra i più utilizzati anche dagli stessi dipendenti del Comune e dal sindaco Ettore Romoli, che si può spesso notare a fare la spesa tra gli scaffali del supermercato. Il centro commerciale era anche un naturale punto di afflusso per le migliaia di residenti della zona storica della città: da via Diaz a San Rocco, dai Giardini pubblici a via Duca d’Aosta, era vasta l’area di riferimento che si affacciava per l’acquisto di verdura, frutta, carne e quant’altro al Despar di piazza Municipio. Il commento di uno dei clienti fuori dal supermercato è sintomatico: «Perdiamo un negozio che per noi residenti del centro era fondamentale: ci permetteva di andare a fare la spesa a piedi senza dover utilizzare l’auto. Dovremo rivolgerci altrove: l’importante però è che i dipendenti non perderanno il loro posto di lavoro. Sa, di questi tempi…».
Matteo Femia
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