La Dalmazia conta i danni del maltempo

Piogge torrenziali a Zara. Alberghi allagati a Lussinpiccolo. Voragine sull’isola di Meleda. Sospesi i collegamenti con le isole
Di Andrea Marsanich

ZARA. Piogge “monsoniche” hanno sferzato buona parte della Dalmazia e le isole quarnerine, creando non poche difficoltà alla popolazione locale e ai turisti per la gran massa d’acqua riversatasi in queste aree. Come definire altrimenti le piogge torrenziali abbattutesi tra martedì e ieri, scaricate dal ciclone Melissa, il quinto che ha colpito le regioni croate dell’Adriatico durante il mese di luglio. La situazione peggiore ha riguardato l’arcipelago di Zara, specie le isole dell’area settentrionale, sicuramente non abituate a simili quadri meteo nel corso dell’estate. L’isola di Isto ha stabilito il proprio primato, con addirittura 300 litri di pioggia per metro quadrato in una ventina d’ore. L’acqua ha causato danni relativamente modesti, al contrario di quanto avvenuto nella vicina isola di Meleda, dove la furia dell’acqua piovana ha cancellato circa 300 metri d’asfalto di una strada nelle vicinanze della località di Zapuntello, danneggiando anche un paio d’automobili.

Melissa non ha scherzato, anzi, nemmeno sull’isola di Selve. In 24 ore sono caduti 217,5 litri d’acqua per mq, quantitativo superiore di ben sette volte la media di Selve per luglio, che è di poco inferiore ai 30 litri. Nel corso del mese, a Selve sono stati registrati 341 litri di pioggia, mentre la media per tutto l’anno tocca quota 843 litri. I vigili del fuoco sono dovuti entrare in azione in diversi posti, pompando l’acqua piovana e quella marina, sollevatasi a causa della violenta sciroccata. A Zara poi qualcuno ha voluto fare il buontempone, approfittando della pioggia che ha allagato diversi rioni, come pure Piazza del Foro, nei pressi delle chiese di San Donato e Santa Maria. Proprio qui un gruppo di giovani amici hanno collocato una porta di pallanuoto, indossando slip e calottine. Hanno voluto mimare una partita di pallanuoto, divertendosi un sacco e mentre parecchi loro concittadini stavano imprecando perché le loro auto non potevano procedere per le vie centrali di Zara allagate.

Tanta acqua pure sulle isole quarnerine di Arbe (92 litri) e Lussino (94). A proposito di quest’ultima isola, gli interventi dei pompieri sono stati 18, con acqua pompata da depositi, scantinati e autorimesse. L’acqua ha allagato magazzini e sale caldaia degli alberghi Bellevue (aperto di recente), Aurora e Helios. Il forte vento ha sradicato o spezzato diversi alberi, caduti in strada e quindi tagliati e rimossi. A causa dello scirocco – destinato a cedere il passo alla bora – ieri erano fermi agli ormeggi i catamarani che collegano Fiume e le isole di Lussino, Cherso, Sansego, Unie, Arbe e Pago. Il maltempo, che dovrebbe scomparire quasi del tutto durante il prossimo weekend, ha provocato una specie di fuggi fuggi generale dei vacanzieri dai campeggi quarnerini e dalmati, strutture maggiormente vulnerabili in presenza di pioggia battente e vento.

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