La Filologica Friulana ritorna per il centenario dentro l’ex municipio

Cento anni compiuti ieri e la Società Filologica Friulana li ha festeggiati negli ambienti della scuola di danza Tersicore, attigui a quelli dove, un secolo fa, allora sede del municipio, venne costituita. La celebrazione era cominciata già nella mattinata, nella sede del liceo classico goriziano con un appuntamento dal titolo “Identità e varietà. Le lingue di Gorizia” al quale hanno partecipato gli studenti del Dante Alighieri, ma anche dello scientifico. All’incontro sono anche intervenuti la dirigente dell’ufficio scolastico regionale, Patrizia Pavatti, la numero uno della Fondazione Carigo, Roberta Demartin, e, in rappresentanza del polo liceale, Rosy Tucci. Ancora, hanno partecipato il presidente della Filologica Federico Vicario, che ha parlato della storia del sodalizio, il docente dell’università di Udine Gabriele Zanello che si è soffermata sul plurilinguismo di Gorizia, e Federica Cugno, docente all’ateneo di Torino che ha presentato l’Atlante linguistico italiano, l’impresa avviata negli anni Trenta da Ugo Pellis.
Alla Tersicore, invece, anche la musica è stata protagonista, grazie a un’esibizione dell’Ottetto di Farra, mentre Giampiero Crismani ha letto l’atto costitutivo della Filologica. Una partecipazione numerosa, con oltre allo stesso Vicario e agli altri vertici del sodalizio, tra i tanti, il deputato Guido Germano Pettarin, l’assessore regionale Sebastiano Callari, l’assessore comunale Fabrizio Oreti, il vicario generale dell’Arcidiocesi, Armando Zorzin. Non è finita. Il Kinemax ha ospitato la chiusura della giornata. È stato proiettato, in anteprima assoluta, il docufilm “L’atlante della memoria”, regia di Dorino Minigutti. Il lavoro è incentrato sulla figura di Ugo Pellis e se, dal 2020, si potrà vederlo nei festival cinematografici, l’anno seguente approderà nelle sale. Dopo la proiezione, con il regista ha dialogato il giornalista Nicola Cossar. —
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