La licenza di pesca si fa “virtuale”

La Croazia dice addio al tesserino cartaceo. I permessi per i 60mila “dilettanti” diventano elettronici

FIUME Grandi novità in Croazia per le licenze di pesca sportiva e ricreativa in mare che, dal primo gennaio, non vengono più assegnate in forma cartacea ma bensì in versione elettronica.
I circa 60mila pescatori dilettanti, distribuiti lungo la costa che va da Salvore a Ragusavecchia, non ricevono più il ben noto tesserino per il permesso annuale, al cui posto hanno ora un numero di serie che viene rilasciato dopo il pagamento della quota e quindi archiviato presso il ministero croato dell’Agricoltura e Pesca.
Gli interessati, nel qual caso venissero fermati dalla polizia mentre pescano, dovranno avere con sé tale numero di identificazione e naturalmente un documento personale. Per quanto attiene invece alle licenze giornaliere, alle quali ricorrono soprattutto i pescatori stranieri durante la stagione turistica, pure questi documenti hanno ora il formato elettronico. Saranno reperibili, così le competenti autorità, in varie agenzie turistiche, nei campeggi, negli alberghi e nelle capitanerie portuali.
Nessuna compravendita, ma non è una notizia nuova, all’estero. Per saperne di più sui “papiri”, gli italiani, sloveni e via elencando faranno bene a cliccare il sito web www.hssrm.hr e qui sapranno con esattezze i luoghi dover poter accaparrarsi i permessi. Va rilevato che pure le licenze per la pesca al tonno, al pesca spada e all’aguglia saranno elettroniche, come pure quelle relative alla pesca con il palamito.
La categoria nazionale comprendente la pesca ricreativa (nasse, bolentino, canna da pesca, trappole per verme di Rimini) e quella della citata pesca d’altura dovranno rivolgersi per i permessi ai vari uffici della direzione alla Pesca, mentre i pescasportivi (fucile subacqueo e i suddetti attrezzi fuorché le nasse) si recheranno nelle sedi locali della Federpesca sportiva.
Rispetto all’anno scorso non c’è stato alcun ritocco di prezzo. La tessera annuale per la pesca sportiva riguardante le persone dai 18 ai 59 anni d’ età costa 350 kune (46,4 euro). I minorenni e gli invalidi della Guerra patria sborsano solo 10 kune (1,3 euro), gli over 60 pagano 60 kune (7,9 euro). Pesca ricreativa: il permesso annuale per i maggiorenni fino ai 59 anni prevede l’ esborso di 500 kune (66,3 euro). Tutti gli altri, reduci invalidi compresi, versano 100 kune, pari a 13 euro e 30 centesimi. Abbiamo poi i documenti giornalieri, con la seguente tariffa: per un giorno si versano 60 kune (7,9 euro), per 3 giorni 150 (19,9), per 7 giorni 300 (39,8) e per 30 giorni 700 kune (92,8 euro). Agli stranieri è consentito l’acquisto dei permessi annuali, ricreativi e sportivi, a condizione che abbiano la “domovniza”, ovvero la cittadinanza croata.
Passiamo alle licenze per la pesca d’altura, comprendente tonni, pesci spada e aguglie, rilevando che quotidianamente può essere messo a pagliolo un solo esemplare di queste specie. Per un giorno di pesca, croati e stranieri pagano 120 kune (15,9 euro), per 3 giorni 300 (39,8), per 7 giorni 600 (79,6) e per 30 giorni 1500 kune (199 euro).

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