La Majenca 2016 allarga gli orizzonti

Per la prima volta la festa della primavera di San Dorligo aprirà le porte a produttori di Trieste e Muggia. Giovedì il via

TRIESTE La primavera tarda ad arrivare ma la Majenca si prepara ugualmente al debutto. La manifestazione primaverile di inizio maggio, simbolo della fertilità e della gioventù, sta per bussare le porte al territorio di San Dorligo. Giocato come di consueto sul registro cultura-musica-enogastronomia, l'evento chiave del comune carsolino abbraccerà anche quest'anno i riti della tradizione: dall'innalzamento del "maj", il tronco di abete alto una quindicina di metri sul quale viene posto un albero di ciliegio, alle danze dei giovani del paese sotto il maj stesso; dalle mostre di olio e vino, alla musica che rallegrerà la borgata posta alle pendici della Val Rosandra.

«La Majenca è la festa dei giovani, è la festa per eccellenza delle nostre terre: la consiglio vivamente soprattutto a chi non avesse ancora avuto il piacere di parteciparvi in prima persona», afferma Walter Vodopivec, 27enne presidente della Majenca 2016, nella vita di tutti i giorni ingegnere progettista alla Wartsila. Come da tradizione ogni anno la manifestazione elegge un presidente. Tra fine febbraio e inizio marzo Vodopivec è stato votato con un plebiscito: «Conosco molto bene la Majenca, per otto anni consecutivi sono stato uno dei ballerini che si esibisce in piazza. Sono nato qui, a Dolina, e la Majenca fa parte delle nostre radici». Ma la festa locale quest’anno apre i propri orizzonti.

La conferma arriva dai partecipanti alla 6° Mostra provinciale dell'olio di oliva. «Per la prima volta siamo riusciti a coinvolgere dei produttori del comune di Trieste, per noi un grande motivo di orgoglio visto che tutta la provincia, ad esclusione di Monrupino dove non si produce olio, sarà presente a questa edizione della Majenca», racconta Goran Cuk, vicesindaco e assessore all'Agricoltura.

Sull'olio un ruolo importante lo giocheranno anche i muggesani con la 12° Rassegna della Selezione dell'olio extravergine di oliva di Muggia. «L'olio non ha confini, il valore del lavoro dei piccoli coltivatori sul territorio è inestimabile: per Muggia essere presente a San Dorligo è simbolo di reale e fruttuosa collaborazione», commenta l'assessore alle Attività produttive di Muggia Stefano Decolle. Il ruolo del Comune di San Dorligo quest'anno ha giovato anche per un cambio di location per quanto riguarda l'inaugurazione e la premiazione della 60° Mostra comunale dei vini intitolata "Vino sotto l'albero" che, quest'anno, si celebrerà nel tabor, ossia nel cortile poco distante dalla location tradizionale.

Questi produttori di vino presenti alla manifestazione: Azienda agricola Laurica di Karmen Milena Graziola, Davorin Bandi, Rado Kocjancic, Boris Kocjancic, Denis Merlak, Zahar, Parovel, Azienda Agricola Devan Sancin, Devan Santi. La Majenca 2016 si aprirà ufficialmente giovedì alle 15 con l'apertura dei chioschi enogastronomici, seguita alle 16 dalla classica kermesse per bambini "Pompieropoli" e dal contemporaneo innalzamento dell'"Albero dei diritti del bambino" promosso dall'Unicef.

Martedì 10 la chiusura. Come da tradizione i giovani del paese, vera forza motrice dell'evento, saranno supportati nelle manifestazioni collaterali da tanti enti e soggetti quali il circolo culturale sloveno Skd Valentin Vodnik, il Comune di San Dorligo, la Direzione didattica, l'associazione comunale Vigili del fuoco volontari Breg, il circolo giovanile Dolina, la Zkb, la Provincia di Trieste, Tal-Siot e i viticoltori e gli ulivicoltori locali. Giovedì mattina la kermesse verrà presentata pubblicamente con una conferenza stampa ad hoc. Per chi non potesse attendere il programma completo della manifestazione è visionabile sul sito internet www.majenca.com. Insomma, la Majenca 2016, è pronta. Che la festa abbia inizio.

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