La Mariotti con Cimolai per costruire gli scafi a un brand della Carnival
SAN GIORGIO DI NOGARO. La T. Mariotti torna a Porto Nogaro per costruire gli scafi delle navi extra lusso da crociera per il gruppo Carnival. Lo farà attraverso la Cimar 50-50, la jont venture con Cimolai, con la quale dal 2008 al 2011 ha realizzato nello stabilimento di San Giorgio tre scafi commissionati dalla Seabourn Cruise Line per la Carnival Corp: ovvero per le navi da crociera da 32 tonnellate ciascuna Odyssey, Sojourn, e Quest. Si chiamerà Seabourn Venture la prima delle due navi da crociera expedition che verranno realizzate dal cantiere genovese T.Mariotti per il brand ultra-lusso del gruppo Carnival.
A darne notizia è il sito del magazine on line del mare e dei trasporti Ship2Shore, rilevando che i due scafi delle navi una volta realizzati verranno trasportati nei cantieri di Genova di Mariotti per l’allestimento. Il magazine riprendeva una nota della stessa corporation statunitense, ufficializzando così per la prima volta l’assegnazione della commessa allo stabilimento genovese.
La Seabourn Venture, come già noto, sarà consegnata nel giugno del 2021 e sarà seguita da una gemella che arriverà nel maggio del 2022. Ognuna disporrà di 132 suite in grado di accogliere complessivamente 264 ospiti. La Mariotti osserva che le navi Seabourn sono state progettate per soddisfare i rigorosi standard necessari per operare in una gamma di ambienti austere. Dotate di notazione PC6 Polar class, che consentirà loro di navigare nella stagione estiva e autunnale nei mari di Artide e Antartide. Seabourn ha intanto ha anticipato che nella tarda estate del 2021 la Seabourn Venture raggiungerà i mari artici, per poi puntare la prua verso l’Antartide per la stagione estiva. Le navi avranno porte a guscio sulla linea di galleggiamento in modo che i passeggeri possano facilmente entrare in Zodiaco per la visualizzazione della fauna selvatica o le visite a terra. Ci si aspetta che queste porte a guscio forniscano l'accesso ai compartimenti in cui saranno ospitati non solo alcuni Zodiaco ma anche i kayak e i due mini-sottomarini portati a bordo. Altri Zodiaco saranno conservati in cima alla sovrastruttura a metà nave. Una scelta strategica quella di realizzare gli scafi negli stabilimenti Cimolai di San Giorgio di Nogaro, in quanto questi sono dotati di una propria banchina per l’attracco delle navi che accede direttamente al canale commerciale del Corno in cui transitano le motonavi dirette allo scalo Margreth. —
F. A.
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