La morte al Lido di Staranzano «Spiaggia abbandonata da anni»

Il centrodestra con Bruno attacca: «Forse un altro epilogo con le attività presenti» La replica del sindaco Marchesan: «Bassa speculazione, nel 2020 rimedieremo»
Bonaventura Monfalcone-24.06.2019 Lido di Staranzano-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-24.06.2019 Lido di Staranzano-foto di Katia Bonaventura



La tragedia di domenica scorsa al Lido di Staranzano, dove un anziano di 85 anni è morto annegato in 50 centimetri d’acqua, probabilmente colto da malore senza che alcuno, per almeno un’ora, si rendesse conto della gravità della situazione e allertasse i soccorsi, rimbalza sugli scranni politici. Il centrodestra attacca l’amministrazione per l’«abbandono» del litorale negli ultimi anni. «Non posso che esprimere dolore e rammarico per il tragico evento – esordisce il consigliere comunale di opposizione Massimo Bruno –. Dal punto di vista giuridico, attendo con fiducia le determinazioni della Procura che farà chiarezza sull’accaduto e ne individuerà, se vi saranno, i possibili responsabili». Il decesso è stato rubricato come morte naturale e il sostituto Laura Collini ha già dato il nulla osta al rilascio della salma per consentire le esequie, senza ritenere necessaria l’autopsia. È però l’attacco politico, quello che ha colpito, sotto la cintola, il centrosinistra. «Questa – arringa – è l’ennesima dimostrazione dell’abbandono in cui versa l’intera zona del litorale». Bruno parla del Lido come di un’area «da oltre un decennio in un palese degrado, priva di qualsivoglia infrastruttura, neppure un punto per la chiamata di soccorsi». «C’è da credere – conclude – che se vi fosse stata una qualche attività probabilmente il gravissimo episodio avrebbe potuto avere altro epilogo».

«Anche quando c’erano le concessioni non è mai stato attivato un servizio con bagnino al Lido», ribatte il consigliere Matteo Negrari (Sinistra per Staranzano), stando al quale «evidentemente Bruno conosce poco Staranzano». E pure Riccardo Marchesan interviene: «Speculazioni di bassissimo profilo, che non mi sarei aspettato da Bruno». Il consigliere, per il sindaco bis, «è ancora in campagna elettorale». «Lo abbiamo ripetuto che quel sito è in via di urbanizzazione e solo quando le opere saranno completate verrà indetto il bando per il nuovo concessionario». «È vero – ammette – abbiamo avuto dei problemi, ma dubito che se i lavori fossero stati completati ora la spiaggia, in verità un “solarium” per i livelli di scarsissima profondità delle acque, pullulerebbe di bagnanti e bagnini». Ma questi interventi quando termineranno? E in che tempi la gara per l’affidamento della spiaggia? «Il 2020 deve essere l’anno del bando», replica asciutto.

Quanto alla querelle politica: «Non trovo parole per commentare – prosegue Marchesan –: siamo addolorati, come amministrazione, per la morte dell’anziano, e ci stringiamo, nel cordoglio, ai suoi parenti. Ma martedì un altro 85enne è spirato a Grado in una spiaggia gremita e con addetti al salvataggio. Purtroppo questi fatti accadono». «Non c’è dubbio – aggiunge – che ora il Lido è poco frequentato e che con un concessionario, se ricrea attrattiva, l’affluenza può aumentare, ma storicamente l’area non è mai stata sovraffollata. Tutti noi abbiamo interesse a chiudere il prima possibile questa pagina e aprire nuovi scenari. Magari anche con la collaborazione dell’opposizione, ma se si parte così...». –



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