La mostra degli hobbisti cambia location

Dopo 35 anni dall’ultima, radicale manutenzione (era il 1982) e 80 di onorato servizio, il mercato coperto di via Carducci ritorna a nuova vita. Ma per la riapertura, prevista lunedì prossimo, bisogna attendere ancora una settimana. Un ritardo da poco, dopo oltre cinque mesi di lavori, dovuto alla decisione del Comune di effettuare un intervento completo, provvedendo a sanificare e ridipingere altri 4.500 metri quadri di pareti e a una pulizia straordinaria generale, che interessa anche le grandi vetrate.
Il “nuovo” mercato riaprirà quindi martedì 28 febbraio. Ad annunciarlo, facendo il punto sull’operazione-risanamento, è stato ieri l’assessore al Commercio Lorenzo Giorgi, affiancato dal responsabile dei mercati Enrico Zuin, in una conferenza stampa en plen air in Largo Barriera, davanti alle casette che in questi mesi hanno ospitato diversi operatori del mercato. Nell’occasione Giorgi ha anche confermato, vista la chiusura per i lavori, la detrazione dell’importo di un mese dal canone di affitto.
Il risanamento del mercato, che nel complesso è costato 200mila euro, non era più procrastinabile. «Nel corso di tanti anni - ha rilevato Giorgi - si era determinata un a situazione di abbandono generale, non più compatibile con le normative. Era impensabile che una struttura così importante per il commercio rimanesse nelle condizioni invivibili in cui si trovava fino a qualche mese fa».
Lo scorso agosto è quindi partito l’intervento. Si è iniziato con la sostituzione degli impianti elettrici, per proseguire con la sanificazione e la pitturazione delle pareti.
Uno dei problemi più sentiti, anche sul piano igienico, quello dei colombi, è stato risolto con la “chiusura” degli spazi in alto mediante una speciale rete della superficie di 400 metri quadri. Una rete analoga verrà posta, in questi giorni, anche nella parte alta della scala elicoidale.
I lavori che si stanno concludendo non sono fini a se stessi, ma rientrano in un piano di valorizzazione del mercato che, secondo l’assessore, «deve diventare il fulcro del commercio in citta».
Stando ai segnali che arrivano dal comparto, il mercato è realmente destinato a una vita nuova e più vivace: a luglio il primo piano era occupato per il 20%, ma alla vigilia della riapertura la stessa area è già “sold out”, con 42 negozi, mentre una decina di operatori è in lista di attesa.
Come programmato a suo tempo, poi, ci saranno nuovi spazi per la ristorazione. Al secondo piano, al posto dell’ex pescheria, , è stato ricavato lo spazio per un bar che aprirà entro marzo. Nuove destinazioni sono previste inoltre per spazi in disuso da tempo. Ad esempio, l’area a destra dell’ingresso, dove qualche mese fa si è svolta la festa per gli 80 anni del mercato, sarà riservata alla musica, ai giovani e agli artisti di strada.
Su questa invitante “torta” manca però la ciliegina. L’enorme terrazza di 500 metri, che il Comune puntava a destinare a mostre e intrattenimenti musicali, non sarà utilizzabile. Va infatti verificato che il solario del tetto “tenga” il peso di decine e decine di persone, ma per ora i fondi per questo indispensabile test non ci sono.
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