La mostra dei presepi con 300 opere d’arte attira 6mila visitatori

Lo spazio al Palacongressi resterà aperto fino a domenica In questa edizione ambientazioni non solo dedicate al mare
Di Antonio Boemo
Bonaventura Monfalcone-17.12.2016 Presepi a Grado-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-17.12.2016 Presepi a Grado-foto di Katia Bonaventura

GRADO. La quota 6mila è a un passo. Sono i visitatori della mostra dei presepi allestiti al Palazzo regionale dei Congressi di Grado. Persone arrivate appositamente per una raccolta unica nel suo genere; a cui vanno aggiunti quelli che, passeggiando sull’Isola, hanno potuto vedere quelli esposti all’esterno, in tutti i rioni e le frazioni del territorio, in particolar modo in centro storico, soprattutto nella zona del porto per ammirare il presepe-simbolo, quello galleggiante dei Portatori della Madonna di Barbana.

Complessivamente sono circa 300 i presepi esposti nel contesto di questa edizione della rassegna che chiuderà i battenti domenica (rimarrà allestita fino al 14 gennaio per consentire, su richiesta, la visita di scolaresche). La caratteristica di quelli locali è legata a un’ambientazione prettamente lagunare ma quest’anno, almeno per quel che concerne l’esposizione interna, si deve far riferimento all’arte. A dare lustro è un’installazione, intitolata “In cammino”, dell’artista friulano Giorgio Celiberti che propone una dozzina di sculture in bronzo a dimensione naturale di altrettante pecore dirette verso la luce...

Un presepe è ispirato da estro, fantasia e fede e ognuno si esprime nella sua maniera, utilizzando i più svariati materiali: quest’anno in esposizione ci sono anche diverse opere di artisti gradesi che appartengono al “Gruppo pittori” come Nico Gaddi, Johnny Cester, Fernanda Goina Gordini e Renzo Degrassi (gli ultimi due scomparsi) con delle Natività davvero splendide, da sculture, a vetrofusioni a dipinti. E poi padre e figlia: Lorenzo Boemo, il gradese che lo scorso anno ha rappresentato con una sua opera la regione alla mostra del Quirinale, e la figlia Francesca. Il papà ha proposto un’esposizione delle case del centro storico, quelle del Saviàl in particolare, mentre Francesca ha realizzato un grande presepe (5 metri per 2) realizzato interamente con zucche delle più svariate forme, tutte dipinte artisticamente a mano.

Sono davvero molti gli artisti presenti alla rassegna gradese poiché le opere esposte sono di presepisti di tutto il Friuli Venezia Giulia e anche del Veneto oltre che dall’Austria, da Gallesano d’Istria e anche dall’Inghilterra. Uno di questi è stato realizzato dal gradese Luigi Spotorno che risiede in Inghilterra ormai da una vita. Un maestro a livello mondiale di piegatura dei tovaglioli: non di carta poiché si farebbe riferimento all’origami, ma di stoffa. Li crea appositamente anche per i maggiori avvenimenti che interessano Buckingham Palace dove a certi ricevimenti gli ospiti hanno trovato sul tavolo i tovaglioli piegati come da indicazione di Spotorno. Ebbene con i tovaglioli e una tovaglia servita per creare la barca più grande, ha creato un presepio unico. La rassegna dei presepi prevede anche diverse iniziative collaterali. Visite guidate con l’accompagnamento degli zampognari o delle cornamuse (sono in programma ancora giovedì, l’Epifania e domenica (tutte con inizio alle 15 tranne quella del 6 gennaio in programma alle 11) e il trenino di Natale che collega nelle giornate di punta il centro al Palacongressi e viceversa. Il trenino sarà attivo ancora nelle giornate 6, 7 e 8 gennaio, dalle 10.30 alle 18.45 con passaggi ogni 25 minuti.

@anboemo

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