La Nizza austriaca perde un altro pezzo: l’Hotel Südbahn

Ne scrive Elio Vittorini ne “La mia guerra”, dove il siciliano, negli anni Trenta, restituisce la tragicità della Gorizia sotto le bombe della Grande guerra. E già che siamo in epoca, a voler...

Ne scrive Elio Vittorini ne “La mia guerra”, dove il siciliano, negli anni Trenta, restituisce la tragicità della Gorizia sotto le bombe della Grande guerra. E già che siamo in epoca, a voler esagerare si potrebbe parafrasare il bollettino della vittoria firmato dal generale Diaz. Dunque, quello che fu uno dei più lussuosi alberghi della Nizza austriaca risale vinto la strada dell’oblio. La quasi ormai ex caserma Guella è uno degli edifici più belli e importanti di Gorizia, un’icona del periodo apparentemente più felice. Quello di fine Ottocento, inizio Novecento. Fu costruito nel 1885, anno più, anno meno, per volere dei conti Mels, i quali incaricarono l’architetto Alessandro Pich di elevare un palazzo che sommasse eleganza a possanza. Negli anni successivi fu trasformato in lussuoso albergo, l’Hotel Südbahn. Si affacciava nella ariosa piazza della Ginnastica dove sostava una corriera, la prima che in città facesse la spola tra la residenza e la stazione Meridionale, donde scendevano i clienti provenienti da Vienna o da Trieste. Distrutto durante la Prima guerra mondiale, l’edificio è stato poi trasformato in caserma. D’esso, manderemo una cartolina dell’antico hotel allo Stato Maggiore dell’Esercito. (ro.co.)

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