La nuova mina individuata nel canale fa scattare i divieti

GRADO. Un’altra mina. All’incirca davanti all’auditorium Biagio Marin, ma in mare aperto: un chilometro e mezzo dalla diga. L’hanno individuata i volontari della Protezione civile (presunta fintanto...

GRADO. Un’altra mina. All’incirca davanti all’auditorium Biagio Marin, ma in mare aperto: un chilometro e mezzo dalla diga. L’hanno individuata i volontari della Protezione civile (presunta fintanto che non giungeranno gli artificieri subacquei a effettuare la verifica) e si trova a una profondità fra gli 8 e i 10 metri spostata di circa 600 metri dal canale d’accesso a Grado. I vecchi pescatori, forse ironicamente, identificano quell’area come la “zona delle bombette”. È la una zona dove è possibile che sia stato affondato il convoglio di “betoline” che trasportava munizioni (tra le quali molte bombe a mano) da Punta Sdobba alla foce del Tagliamento. Proprio il carico di bombe a mano potrebbe aver fatto “battezzare” dai pescatori la zona come quella delle “bombette”.

La mina non dà preoccupazione per la navigazione, ma in ogni caso l’Ufficio Circondariale Marittimo di Grado, Circomare, ha emesso una specifica ordinanza con la quale indica la delimitazione della zona ponendo il divieto sia alle immersioni, sia alla pesca e sia al transito. Al momento, come detto, si parla di presunta presenza di una mina. È infatti necessario attendere che gli artificieri subacquei e incursori del Nucleo Sdai (Servizio Difesa anti mezzi insidiosi) di Ancona tornino nuovamente a Grado. Sarebbe la terza mina (le altre due sono state già fatte esplodere ancora mesi fa) che potrebbe avere all’interno una carica di tritolo fra i 400 e i 700 chilogrammi.

Il ritrovamento è avvenuto grazie ai volontari della Protezione civile che avevano fatto un’uscita in mare per tarare e verificare tutte le attrezzature che sono a bordo della Stella del Mare. Fra queste strumentazioni c’è anche uno speciale ecoscandaglio, un ecoscanner, che consente di aver immagini tridimensionali del fondo. Con questo è stata individuata la presunta mina. (an.bo.)

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