La palazzina invasa dai senzatetto diventa parcheggio

TRIESTE Dopo anni di abbandono e degrado è stato finalmente venduto l’immobile che un tempo ospitava l’agenzia dell’ex Cassa di Risparmio all’angolo tra via Ginnastica e via Nordio. Quell’immobile, da sempre considerato un po’ un pugno nell’occhio dal punto di vista architettonico, da diversi anni era stato trasformato in un ricovero di fortuna da alcuni senzatetto che avevano occupato il porticato, alimentando le proteste degli abitanti.

Da qualche settimane proprio quel porticato invaso da immondizie, abiti sgualciti, cartoni, lattine e borse in plastica è stato chiuso con dei grandi pannelli in compensato. I residenti della zona, che più volte avevano denunciato l’incuria e la sporcizia dell’immobile, hanno pensato che le loro proteste fossero servite e che la proprietà avesse provveduto con quell’espediente a limitare l’accesso ai senzatetto.

In realtà i pannelli non sono altro che il segnale tangibile che presto inizieranno i lavori di ristrutturazione che trasformeranno finalmente l’immobile. Tra le ipotesi più accreditate la conversione del palazzo in un parcheggio a più piani vista la posizione e la sete di posti auto nella zona. Il nuovo parcheggio potrebbe infatti servire il viale XX Settembre, la zona dell’ospedale Maggiore e la vicina piazza Goldoni.

L’ex agenzia della Cassa di Risparmio di Trieste è stata protagonista di più di un passaggio di proprietà. Dapprima, infatti, è stata ceduta per 305mila euro dalla Prelios Sgr, società con sede a Milano che gestisce il fondo “Patrimonio uffici. Fondo comune di investimento di tipo chiuso” alla Immmobiliare Sofia Srl di Trieste. Il 7 giugno scorso, nello studio del notaio Massimo Paparo, Sofia immobiliare Srl ha a sua volta venduto lo stesso stabile all’immobiliare Dominic Srl per 315.000 euro. Amministratore unico di Immobiliare Sofia e di Immbiliare Dominic è Carlo Roberto Chermaz di Trieste.

L’intervento di riqualificazione dello stabile potrebbe servire a rendere più appetibile una via abbastanza viva dal punto di vista commerciale nella parte bassa, a due passi da piazza Godoni, nonché a tenere lontano i balordi che per mesi, a tarda notte, occupavano il porticato abbandonato, consumando pasti frugali e bevendo litri di birra e lasciando poi le immondizie su cui si avventavano colombi e gabbiani. Anche i commercianti della zona avevano più volte denunciato lo “spettacolo”.