La palestra non paga e arriva lo sfratto

MUGGIA. La palestra “New perfect gym” di Via Flavia di Aquilinia 39 ha dovuto chiudere alla fine dello scorso mese per morosità. Lo sfratto e conseguente apposizione dei sigilli al locale da parte delle forze dell’ordine è avvenuto il 29 gennaio mentre al suo interno si stavano ancora allenando i clienti, che sono quindi stati fatti uscire. In base a quanto riporta il proprietario dell’immobile, è stato necessario procedere allo sfratto a causa del mancato pagamento di numerosi canoni d’affitto da parte dei titolari della palestra, nonostante l’ulteriore prolungamento dei termini di tempo inizialmente previsti.
L’associazione sportiva dilettantistica era stata fondata nel settembre 2016 da Denis Udovich, un atleta sloveno di livello europeo, e dalla sua compagna Valentina Valich. Gli assidui frequentatori non sono però rimasti così sorpresi dalla notizia, dato che le voci sulla situazione economica della palestra erano iniziate a circolare già da tempo. Infatti, alcune continue interruzioni della corrente durante l’orario di attività, possibili segni di un mancato pagamento delle bollette, avevano insospettito i soci nei mesi precedenti. Nonostante ciò, come conferma un cliente che preferisce restare anonimo, in una riunione tenutasi verso la metà dello scorso gennaio, i titolari avevano voluto rassicurare i soci della palestra sul fatto che non ci fossero problemi e che le voci su un possibile sfratto fossero solo dicerie. Addirittura, in seguito i due hanno continuato a vendere abbonamenti e iscrizioni alla palestra e ai suoi corsi. Nello stesso periodo, il 15 gennaio, Denis Udovich ha scritto sul gruppo “New perfect gym” di Facebook un messaggio che, nell’intento un po’ maldestro di rassicurare i propri clienti, aveva destato in loro ulteriori preoccupazioni: «A volte è difficile trovare le parole, soprattutto se la tua lingua madre non è quella in cui vuoi esprimere i tuoi desideri, idee e aspettative. Non mi piace parlare, sono sempre più propenso ad agire con i fatti che a parole. Questo lo confermano gli sforzi e il tempo che ho investito nello sport, quale si riflette anche nei miei riconoscimenti, medaglie e coppe che ho ricevuto nel corso degli anni. Grazie mille – concludeva il post – a tutti quelli che ci avete sostenuto finora e a quelli che ci sarete in futuro con noi». Alla domanda allarmata di un cliente, che si chiedeva se stesse succedendo qualcosa, Udovich aveva risposto: «Tutto bene per adesso. Un semplice ringraziamento a tutti voi che credete in noi».
Poi, per i giorni successivi, il titolare aveva continuato a pubblicare i soliti post con consigli su alcune tipologie di esercizi da svolgere. Infine, difronte all’evidenza dello sfratto di fine gennaio, anche lui ha dovuto riconoscere la situazione e il 2 febbraio ha scritto dal suo profilo: «Gentili soci, sarete tutti contattati tramite rappresentante legale della New Perfect Gym. Ci scusiamo per tutti i disagi».
L’avvocato che sta seguendo i due titolari della palestra conferma: «Denis e Valentina hanno manifestato la volontà di effettuare rimborsi ai loro soci e iscritti. Non vogliono scappare via coi soldi o truffare nessuno». Oltre agli associati, le altre vittime del caso sono proprio i 10 allenatori ed istruttori legati alla palestra. Tra di loro, c’è chi si è trovato così senza un lavoro. «È stata una sorpresa anche per me – dichiara un’ex collaboratrice –. Sono rimasta in strada da un giorno all’altro». C’è poi anche chi si appoggiava alla palestra come “esterno”, cioè privo di un contratto coi due titolari, per permettere ai propri clienti di allenarsi seguendoli in prima persona. «Purtroppo, è stata un’esperienza molto negativa – commenta un istruttore – perché ho dovuto interrompere la mia attività di professionista, con un personale danno economico».
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