La pashmina? Me la faccio con il telaio

In una società portata all’appiattimento del gusto e all’uniformazione, il vero lusso è l’unicità e l’originalità. Se poi questo qualcosa lo si crea con le proprie mani, oltre ad avere un unicum...

In una società portata all’appiattimento del gusto e all’uniformazione, il vero lusso è l’unicità e l’originalità. Se poi questo qualcosa lo si crea con le proprie mani, oltre ad avere un unicum quasi certamente si risparmia. Ai corsi di tessitura organizzati nel laboratorio artigianale “La Tessoria”, Marija Pudane, giovane lettone ma triestina d’adozione, insegna a lavorare il lino sui telai di legno a mano secondo l’antica tradizione artigianale della Lettonia. Dei workshop intensivi durante l’estate per massimo sei persone, come quello che si snoderà tra oggi e domani nel laboratorio di via Foschiatti 4c, per apprendere i segreti del fiore all’occhiello della cultura tradizionale del paese sul Mar Baltico, rinomato in tutto il mondo per la qualità del lino. Tovaglie, pashmine, asciugamani, scialli nell’inconfondibile tonalità del lino grezzo oppure declinato in tantissime sfumature di colore, che prendono vita imparando a lavorare sui pedali dei tre grandi telai a pettine messi a disposizione degli apprendisti tessitori, oltre ai cinque piccoli da tavolo. “Insegnare alle triestine è un piacere: sono entusiaste e fantasiose», racconta Pudane, che quest’estate propone un’intensa scaletta di corsi a vari livelli, sia per principianti sia di approfondimento delle tecniche di lavorazione. Per approfondimenti sulle iniziative visitare la pagina Facebook “la Tessoria di Marija Pudane”. (pat picc)

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