La pasticceria rivive per un giorno

Evento speciale a San Rocco con i dolci dell’antica offelleria di via Mazzini

Si dice che le memorie più resistenti, i ricordi che non ci abbandonano mai, sono quelli più strettamente legati ai nostri sensi. Un profumo, un suono, un sapore. Ecco allora che si può comprendere facilmente perché nei ricordi di tanti goriziani siano rimasti indelebili i dolci della storica pasticceria Paulin-Bisiach di via Mazzini. Oggi non esiste più, e al suo posto resta una malinconica serranda abbassata, ma nei giorni scorsi il Centro Tradizioni di Borgo San Rocco l’ha omaggiata con un’iniziativa speciale. È stato presentato in Sala Incontro lo speciale della pubblicazione “Il Nostri Borc” dedicato alla pasticceria, con la presidente del Centro, Laura Madriz, che ha ricordato quanto sia importante per la città ricordare un autentico pezzo della sua storia. Un capitolo iniziato nel 1884, per concludersi nel 2010. E se il secondo ed il terzo proprietario dell’antica “offelleria” erano sanroccari doc, un ringraziamento speciale l’altra sera è andato all’ultimo titolare, quel Donaldo Bisiach che con la sua signora Tiziana Fantini ha condiviso pensieri, ricordi e fotografie storiche con i tanti goriziani che hanno voluto assistere alla conferenza, per poi assaporare ancora una volta, dopo tanto tempo, alcune delle specialità preparate ed offerte per l’occasione da Bisiach. Paste dal sapore antico ed autentico come le “russe”, le “napoletane” o il “pizzarello”. Prelibatezze rimaste anche nella memoria dell’assessore comunale Roberto Sartori, che ha voluto ricordare alcuni episodi personali legati alla pasticceria di via Mazzini, prima di lasciare la parola allo storico Vanni Feresin, direttore della rivista “Borc San Roc”. «È stato molto interessante poter accedere alle documentazioni sulla pasticceria conservate presso l’Archivio storico provinciale e all’Archivio di Stato di Gorizia - ha detto - in quanto sono state fatte alcune scoperte sorprendenti. Tra queste la licenza al fondatore Silvestro Francesco Paulin del 26 maggio 1884, le documentazioni sull’origine del palazzo e delle varie proprietà che si sono susseguite, nonché le varie ristrutturazioni a partire dal 1908». Roberto Zottar, delegato dell’Accademia Italiana della Cucina, ha tentato di “strappare” a Donaldo Bisiach le ricette storiche della pasticceria, con le dosi originali («Sarebbe un grande arricchimento per la storia della cucina e della città di Gorizia» ha osservato), per sottolineare poi che lo speciale de “Il Nostri Borc” ha il merito di raccontare e ricordare alcune tipologie di paste che oggi non si conoscono più. Perché anche l’enogastronomia e la pasticceria, nello specifico, sono storia e sono cultura. E di certo locali come quello gestito per una vita dalle famiglie Paulin, prima, e Bisiach, poi, hanno segnato in modo indelebile oltre un secolo di dolce quotidianità goriziana.

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