La pendemia non ferma la cooperativa Go! Bike tour che porta i turisti sulla bici

LA STORIA
Le due ruote non erano la loro passione, ma, appena messa alle spalle l’università, sono diventate qualcosa più di un lavoro. E a quattro anni di distanza dalla creazione di Go! Bike Tour grazie al progetto Go Labor della Provincia di Gorizia, i monfalconesi Michele Presot e Luca Angelini, con al fianco Giovanni Matellon di Romans e Fabrizio Bolzicco di Gorizia, hanno più che superato l’idea iniziale di portare con un furgone, dove richiesto, le bici a noleggio. Con un percorso di crescita graduale, ma capace di consolidare l’attività, la piccola cooperativa ha chiuso il 2019 realizzando tour lungo l’Isonzo e week end a Trieste grazie alla partnership con l’agenzia di viaggi veneta Jonas, specializzata dalla sua nascita in vacanze su due ruote, in barca, a piedi nella natura. Il 2020 ha portato non solo il Covid-19 e la cancellazione della programmazione primaverile, ma anche l’avvio di un servizio di noleggio all’Europalace Hotel a Monfalcone, alla Riserva Alberoni al Lido di Staranzano e a Borgo Colmello a Farra d’Isonzo.
Nell’ex torrefazione di famiglia in via Don Fanin, Michele Presot assieme ai suoi compagni di viaggio si sta prendendo cura pure delle bici del servizio di bike sharing di Trieste, oltre che delle due ruote “della casa”, disponibili per il noleggio tramite Facebook (una gamma che ora comprende anche quelle elettriche). «Io mi sono laureato al Dams a Gorizia – racconta Angelini –. Con Michele ci conosciamo da quando siamo piccoli: giocavamo a calcio assieme. Ci siamo confrontati quando stavamo finendo l’università e abbiamo scoperto che volevamo fare qualcosa di nostro». Studi e passione non sono stati però accantonati, perché in Go! Bike Tour Luca si occupa di marketing, video e parte grafica, mentre Michele sfrutta la laurea in Economia e gestione aziendale e la laurea magistrale in Scienze aziendali all’Università di Trieste per gestire gli aspetti economici e finanziari. Nel team gli aspetti meccanici sono affidati a Giovanni Matellon, mentre l’ultimo socio, Fabrizio Bolzicco, oltre a occuparsi di professione di contenuti per siti internet, è anche istruttore di mountain bike. «Mi ha appassionato il fatto di scoprire il mio territorio e di farlo assieme a persone che arrivano da tutta Italia – dice Angelini –. E comunque la bici era il mio mezzo di trasporto fino a quando non ho avuto la patente». «Nessuno di noi nasce come ciclista, ma siamo tutti sportivi – aggiunge Presot – Esplorando, abbiamo allacciato collaborazioni che davvero non avremmo mai immaginato». Nonostante le difficoltà create dalla pandemia di Covid-19, Go! Bike Tour ha ripreso l’attività con un boom di noleggio, quasi tutto triestini, nei fine settimana di maggio e giugno, in attesa di riallacciare il filo delle vacanze in bicicletta assieme a Jonas. La realtà monfalconese è intanto impegnata con i laboratori all’interno di Pixel Summer, progetto per gli adolescenti dell’Ambito socioassistenziale coordinato da Banda Larga Aps. Il settore, comunque, resta in espansione e un altro obiettivo importante per il 2021 c’è già: attivare il “ciclo-ostello” di Terranova, nell’ex materna della frazione di San Canzian d’Isonzo. —
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