La Perco bruciata riavrà computer, libri e registri
La Danieli dona 12 postazioni informatiche, la Fondazione Carigo acquista il materiale didattico. La preside Steppi: «Lavori di ripristino a ritmo spedito»

Bumbaca Gorizia 14.10.2015 Conf stampa manifestazione contro tendopoli Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Una gara di solidarietà per la scuola media Leopoldo Perco di Lucinico, duramente colpita da un incendio doloso nell’ottobre scorso. Protagoniste aziende private ma anche un’istituzione importante come la Fondazione Cassa di risparmio di Gorizia che hanno voluto essere vicine alla realtà scolastica e ai suoi alunni.
A fare il punto della situazione la professoressa Silvia Steppi Zanin, dirigente scolastica reggente, che rompe un silenzio che andava avanti dalle ore immediatamente successive il rogo.
Il sopralluogo
a scuola
«I lavori per il ripristino dell’agibilità della scuola secondaria Perco di Lucinico procedono in modo spedito», esordisce. La dirigente scolastica, nei giorni scorsi, ha ispezionato i locali della scuola verificando con soddisfazione che “molto è già stato fatto”. «Certo - rimarca - ci sarà da rimboccarsi le maniche per trovare i fondi per riacquistare l’arredo distrutto, i libri della biblioteca, l’
hardware
fuso, ma l’istituto ha già ricevuto la solidarietà di grandi aziende come la “Danieli & C Officine meccaniche spa” di Buttrio, che ha destinato alla nostra scuola dodici postazioni informatiche».
Non solo: la Fondazione Carigo di Gorizia, oltre ad un Pc e a un contributo finalizzato al ripristino del materiale andato distrutto, ha voluto omaggiare con alcune carte geografiche tutte le classi ospitate nell’edificio di via Diaz 20, a Gorizia, grazie alla disponibilità del polo liceale Dante Alighieri.
Durante la sua visita alla scuola, la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Perco ha potuto verificare in particolare quali lavori sarà necessario effettuare da parte dell’istituto per allestire il nuovo laboratorio di informatica, «assolutamente indispensabile - le sue parole - anche in considerazione del fatto che l’edificio è interamente cablato per cui docenti ed alunni possono fruire delle risorse didattiche in rete, e per ripristinare la completa funzionalità dell’
auditorium
al fine di poter proporre un ambiente particolarmente curato non solo per l’attività teatrale che l’istituto porta avanti da anni, ma anche per attività concertistica destinata agli alunni, conferenze e incontri in occasione degli scambi culturali con scuole dell’Unione europea».
Doposcuola
e attività didattica
Importante anche un altro annuncio: verranno, infatti, risistemati i locali destinati ad accogliere gli alunni che frequentano il doposcuola per riprendere l’attività subito dopo il rientro delle classi nella loro sede.
Prosegue, intanto, la consueta attività della scuola secondaria: in primis gli incontri di scuola aperta, con il prossimo che si terrà venerdì alle 17.30 nella sede della scuola primaria De Amicis di Lucinico. «Tra le iniziative in programma - annuncia la preside - si segnalano le tre giornate bianche che si terranno nel prossimo febbraio sullo Zoncolan e che rientrano nel progetto di continuità dell’Istituto. All’iniziativa, infatti, parteciperanno alunni delle prime classi della scuola Perco e delle quinte classi dei vari plessi delle scuole primarie dell’Istituto. Per le classi terze continua l’attività di orientamento in vista delle prossime iscrizioni alle scuole superiori, dopo l’uscita a Klagenfurt con l’Isis D’Annunzio è in programma per le classi terze un incontro con gli studenti del Liceo Slataper che avrà come obiettivo il raccordo delle competenze in lingua tedesca». Infine, a breve, inizierà il laboratorio teatrale “Musica d’insieme”, un’occasione di incontro tra alunni dei due ordini di scuole inserito nel più ampio progetto di continuità che interesserà ragazzi dell’ultimo anno della scuola primaria e della scuola secondaria di I grado.
Lavori
in corso
Nel frattempo, i lavori vanno avanti. E l’obiettivo è il rientro a Lucinico attorno al 10/15 febbraio. A fare il punto era stato, nei giorni scorsi, Francesco Del Sordi, assessore comunale al Patrimonio. «Durante il giorno, gli operai effettuano i lavori di pulizia e di bonifica delle aule - erano state le sue parole -. Di notte, invece, entrano in azione i cosiddetti “ozonizzatori” che servono ad eliminare i cattivi odori rimasti dopo l’incendio». Si tratta, in altre parole, di speciali dispositivi in grado di purificare l’aria di uno o più locali emettendo una certa quantità di ozono. La sostanza, in elevate concentrazioni, può però rivelarsi tossica: proprio per questo, l’operazione viene effettuata nelle ore notturne, quando all’interno dell’edificio scolastico non c’è nessuno.
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