La Pineta del Carso aumenterà spazi e posti letto
DUINO AURISINA. Tempi turbolenti, per i pensionati con la minima che si rivolgono alla Pineta del Carso di Aurisina per ottenere prestazioni in convenzione col servizio sanitario nazionale: il budget annuale di 12 milioni di euro, stanziato dal governo centrale, è agli sgoccioli e con i fondi rimasti per il mese di dicembre si privilegerà, prioritariamente, l'erogazione di ricoveri. Ma c'è anche qualche buona notizia. Finalmente dopo mesi di attesa, la Vas (Valutazione ambientale strategica) è stata rilasciata e così il progetto interno di ampliamento degli spazi, con nuovi posti letto, potrà essere, a due anni di distanza dalla sua presentazione, concretizzato.
Lo annuncia il vicepresidente della casa di cura Lucio Ercolessi: «Abbiamo perso tre mesi per ottenere la Vas, ma siamo in Italia e ogni giorno ne salta fuori una nuova. In Inghilterra si costruisce in una settimana, qua ci vogliono anni. Per fortuna, però, in questi giorni il documento atteso ci è stato consegnato e dunque depositeremo la pratica, a questo punto completa, in Comune». La palla passa quindi all'Ufficio tecnico. «Ci è stato più volte assicurato – sottolinea Ercolessi – che l'adeguamento al piano regolatore del nostro complesso verrà svolto in tempi brevi e ci rimettiamo pertanto a questa promessa. Ottenuti tutti i permessi, infatti, potremo finalmente presentare il progetto definitivo e avviare i lavori di ampliamento: se tutto fila liscio, tra qualche mese, a febbraio o marzo, potranno partire i lavori. Tutto dipenderà dal Comune, ma noi siamo certi che ci si rimboccherà le maniche». Che vi sia la necessità di un adeguamento delle diverse aree è noto, anche alla luce della consistente mole di pazienti ai quali vengono fornite prestazioni in regime privato e pubblico: dalle 100 alle 200 persone al giorno, per un bacino di utenza non solo triestino, ma anche sloveno e isontino. I lavori interesseranno sia la casa di cura in sé, con maggiori spazi diagnostici e laboratori, sia la logistica e la circolazione interna. «Contiamo – prosegue il vicepresidente di Pineta del Carso – di ricavare una trentina di posti letto in più (l'attuale capacità si attesta sulle 180 unità, ndr) e maggiori spazi per ambulatori e magazzini».
Il primo progetto di ampliamento per un’ala della struttura era stato presentato ancora a fine 2010. L'impulso era stato dettato dalla circostanza che i quattro reparti presenti ad Aurisina da qualche tempo risultavano sottodimensionati - in termini appunto di spazio - rispetto alle richieste di assistenza. Di qui la necessità di ridisegnarli, per garantire maggiore comfort ai pazienti. Pazienti che quotidianamente si rivolgono alla Pineta per esami radiologici o analisi di laboratorio, in ambito anche broncologico, dermatologico, neurologico e riabilitativo. La struttura inoltre effettua visite e redige referti per la Medicina del lavoro.
Due anni fa, per l'intervento di adeguamento, si parlava di una cifra di 5 milioni di euro.
Tiziana Carpinelli
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