La piscina di San Giovanni off-limits nel periodo clou

La frequentatissima piscina di San Giovanni, gestita dalla Pallanuoto Trieste, è chiusa al pubblico già da oltre una settimana e non riaprirà i battenti prima del ponte di novembre. Così, con una buona dose di rammarico da parte dei numerosi utenti, sono attualmente sospese tutte le sue attività, che spaziano dal nuoto libero all’acquagym, dai corsi di nuoto per bambini e adulti ai corsi in palestra, alla sauna. E c’è il rischio che questa situazione comporti anche un calo delle nuove iscrizioni, che solitamente vengono effettuate proprio in questo periodo. A determinare la chiusura forzata, decisa dopo un sopralluogo da parte dei vigili del fuoco, è stato il crollo di un cornicione, che ha finito con l’ostruire l’uscita di sicurezza, a seguito dell’intensa pioggia caduta nella notte tra venerdì 14 e sabato 15.
Le verifiche
Dall’analisi effettuata dai tecnici del Comune di Trieste nella mattinata di lunedì 17 ottobre risulta che il cedimento è stato determinato dall’intasamento del canale di gronda, che ha impedito il deflusso dell’acqua piovana e, per l’aumento di peso, ha comportato il crollo. «Il problema - spiega Enrico Conte, direttore dell’Area Lavori pubblici del Comune - è dovuto a un difetto di manutenzione ordinaria. In base al confronto con situazioni analoghe, si è valutato che servirà un po’ di tempo, e più di qualche migliaio di euro di lavori, per ripristinare il tutto. Ma il concessionario si è già attivato per individuare un’azienda che si faccia carico della rimozione del materiale crollato e del ripristino della grondaia». La ditta in questione, spiega Francesco Irredento, responsabile della Piscina di San Giovanni, è la Benussi Tommasetti.
Gli interventi
Nel corso della settimana ci sarà anche un nuovo sopralluogo da parte del Comune per una valutazione congiunta - assieme alla ditta incaricata dei lavori - di quanto avvenuto. «La nostra assicurazione non copre questo tipo di danni - spiega Irredento -, ma Pallanuoto Trieste ha già valutato di poter sostenere i costi dell’intervento. Quanto alla manutenzione ordinaria, è affidata a una ditta esterna e la facciamo regolarmente. E i danni sono soltanto esterni alla struttura, che invece al suo interno è completamente integra. Contiamo pertanto che la piscina possa essere di nuovo agibile in pochi giorni». Nel frattempo gli utenti della struttura rimangono in attesa della riapertura: i gestori hanno già garantito che le lezioni perse forzatamente da chi si era già iscritto a un corso saranno recuperate. «Contiamo comunque di riaprire al più presto - dicono ancora dalla Pallanuoto Trieste - e terremo costantemente aggiornati i nostri utenti sull’andamento dei lavori sul nostro sito web e su Facebook».
L’utenza
Nella pagina Fb della Piscina infatti ci sono molti commenti di utenti, dagli amanti del nuoto agli appassionati di fitness, fino ai frequentatori della sauna, rattristati dallo stop forzato di tutte le attività e in attesa di informazioni su quando riprenderanno.
La chiusura forzata casca tra l’altro in un brutto momento, perché l’autunno è periodo d’iscrizioni e c’è il rischio di perderne alcune. Tra i nuovi utenti infatti c’è chi, trovandosi dinnanzi a questa inattesa chiusura e senza informazioni certe sulla riapertura, ha preferito rivolgersi alle altre piscine cittadine. Racconta Francesca: «Per la mia ernia il medico mi ha consigliato di iniziare al più presto un corso di nuoto, perciò anche se avrei preferito iscrivermi alla piscina di San Giovanni, che già conosco, non sapendo quando riaprirà - conclude - ho dovuto optare per un’altra struttura in città». Per chi invece si fosse iscritto al mese di prova per la scuola nuoto, i gestori garantiscono che ne estenderanno la durata.
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