La Poian sul podio assieme all’Aprilia

ROMANS. C'è anche un pezzo di Romans d'Isonzo, nel titolo iridato conquistato da Sylvan Guintoli, il 32enne pilota francese, che vincendo le due ultime prove nel Qatar, si è aggiudicato il Campionato mondiale Superbike, il più importante campionato per moto derivate dalla produzione di serie, ovvero dalle moto normalmente realizzate per la circolazione stradale. Ancora una volta, infatti, sul gradino più alto del podio nel Mondiale SBK è finita l'Aprilia e ancora una volta nel cuore dell'Aprilia RSV4 2014, battono i componenti meccanici usciti dall'officina meccanica di “Lidio Poian”, con sede a Romans. E l'alloro appeso al collo del neo-campione del mondo Sylvan Guintoli, riempie naturalmente d'orgoglio il paese e l'azienda romanese, all'interno della quale tecnici e staff si sono prodigati, anche nel corso della stagione 2014, che si è appena conclusa, per fornire al cliente componenti racing di altissima qualità, che hanno contribuito a costruire gara dopo gara, il trionfo della casa di Noale, nell'importante campionato riservato alle derivate di serie.
L'azienda di “Lidio Poian”, nata nel 1946, collabora con Aprilia Racing fin dal 1998 ed ha realizzato, nel corso degli anni, diversi componenti di motore e telaio per le classi 125 GP, 250 GP, 500 GP, Superbike, GP1, mondiale Supermotard e mondiale Cross. La Poian, lavorando a stretto contatto con la progettazione, ha saputo offrire soluzioni tecniche innovative e particolari, realizzati con altissima precisione, i quali hanno permesso di ottenere un aumento di prestazione e una maggior longevità dei vari componenti meccanici della moto, contribuendo alla conquista di ben 16 titoli mondiali costruttori, sui 28 ottenuti dalla casa di Noale. Il tempo dei festeggiamenti, però, dura molto poco - fanno presente a Romans - in quanto nell'azienda di via Sauro si sta già lavorando per affrontare le sfide che riserverà la nuova stagione.
Ricordiamo che il pilota francese è riuscito, con ben 15 podi stagionali, a laurearsi campione battendo in volata nelle ultime due gare in Qatar, il pilota britannico Tom Sykes, su Kawasaki, soffiandogli la prima posizione.
Edo Calligaris
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