«La priorità è un confronto sui problemi di Miramare»

La neodirettrice di Museo storico e Parco, Andreina Contessa, non perde tempo «Sarò in città presto per farmi un’idea di tutto. Poi il trasloco da Gerusalemme»
Di Gianpaolo Sarti
Foto BRUNI 13.04.16 Parco di Miramare:in corso i lavori di ammodernamento
Foto BRUNI 13.04.16 Parco di Miramare:in corso i lavori di ammodernamento

«Ho visto che c’è un volo Tel Aviv-Venezia, lo prenoto subito...». La neodirettrice del castello di Miramare, Andreina Contessa, sarà a Trieste già tra qualche giorno. Fresca di nomina ministeriale, non perde tempo. Non sa ancora quando inizierà ufficialmente l’incarico, ma ha deciso di trascorrere un breve periodo nel capoluogo per farsi un’idea di ciò che l’attende. «È veramente tanto che non vengo a Trieste – dice al telefono – farò una scappatina subito. Comunque sono molto contenta». Parla da Gerusalemme, dove lavora dall’89. Fino a ieri, fino alla designazione del ministro Dario Franceschini, ha ricoperto il ruolo di curatrice del Nahon Museum of Italian Jewish Art. Originaria di Brescia, è storica dell’arte e medievalista, specialista di arte ebraica. La manager si è occupata principalmente di iconografia biblica, esegesi e illustrazione nei manoscritti miniati medievali, codici latini e codici ebraici. In passato, dopo la laurea in Storia dell’arte medievale all’Università di Parma ha conseguito un dottorato all’Università Ebraica di Gerusalemme. Ha insegnato per molti anni al Dipartimento di Storia dell’Arte e, come si evince dal curriculum, ha pubblicato numerosi articoli su riviste italiane e internazionali, oltre a collaborare con diverse istituzioni accademiche in Israele e in Europa. È al Nahon Museum dal 2009.

«Farò del mio meglio per sviluppare e promuovere il parco e il castello – anticipa Contessa – e quindi la città. Sicuramente ho molte aspettative e molta voglia di darmi da fare. Verrò presto lì per incontrare il sovrintendente e vedere tutto, guidata dai responsabili, in modo da farmi un’idea e analizzare a fondo i problemi. Per il trasloco da Gerusalemme, quello vero, ci vorrà però un po’ perché per me è un trasloco monumentale, visto che vivo qui da tanti anni ormai. Gerusalemme – racconta la neodirettrice – è in effetti la città in cui sono vissuta di più. È un posto piccolo ma molto internazionale. Anche Trieste lo è, Trieste è una città composita. Mi sembra un bel legame, no?». La supermanager del “Museo Storico e il Parco del castello di Miramare di Trieste”, questa la dicitura esatta, per il momento altro non dice. Troppo presto. «Vorrei prima capire a fondo i problemi, incontrare il sovrintendente (Corrado Azzollini, ndr) – ribadisce – e confrontarmi con lui. Per questo è necessario un mio veloce passaggio a Trieste, prima dell’insediamento vero e proprio». La scelta di partecipare al concorso ministeriale? La deve all’Italia, al Paese di origine, afferma. «Io ho imparato molto in questi anni – osserva Contessa – mi sono formata in un ambiente internazionale. A un certo punto arriva il momento in cui una persona pensa di mettere a disposizione del suo Paese quanto ha appreso». La direttrice è stata scelta dal ministero dopo diverse fasi di selezione e un colloquio finale di fronte a una commissione di esperti.

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