La rabbia della rete per l’offesa alle due donne

Il terribile errore dello scambio delle salme ha scatenato i commenti sulla rete. Questi alcuni di quelli apparsi sulla pagina facebook del Piccolo.
«Non ci sono scuse che tengano - scrive Duilio Kovarik - Omonimia? Sì, ma solo di cognome perché il nome era diverso. Credo che prima di schiacciare un pulsante con scritto “incenerisci” qualcuno dovrebbe controllare tutti i dati personali: cognome, nome data di nascita e altro».
Per Marco Mizzon, «Visto come AcegasApsAmga ha gestito il mio cambio di contatore del gas (5 mesi senza gas, due accessi) non ho dubbi nel pensare che la multiutility = raccattiamo più incarichi possibili senza specializzarsi, abbia tutte le colpe nella vicenda.
«Vale la regola delle G come in ospedale - sostiene Vale Frau - Giusto nome, giusta salma, giusto farmaco, giusto dosaggio, giusta sepoltura ecc..controllare non una ma cento volte..non ci sono scuse: vergogna!».
Marina Schilirò: «Non capisco una cosa: la salma che era rimasta un mese e mezzo a disposizione della Procura era quella della signora Vera (erroneamente cremata al posto della signora Nivea). Perché i famigliari di Nivea, il giorno del funerale, non hanno proceduto al riconoscimento del corpo ?»
Katy Kat: «Scuse ? Ma non ci sono proprio per una roba del genere. .. mica si sono pestati i piedi». Giorgio Bressan: «Si va be, ma ormai che fanno: il Dna alle ceneri?»
Lilli Bastia: «Senza parole...come si fa a scambiare un attacco cardiaco con un'influenza? Pazzesco!». In questo caso il riferimento è logicamente all’episodio che ha preceduto il decesso.
Tiziano Notti: «Un bel tacer non fu mai scritto». Silvana Bagala: «È scandaloso!» Paolone Patriarca: «Baruffa?». Marina Pecikar: «Pazzesco!» Cris Cris: «Vergognoso!»
Una serie di commenti sono arrivati anche sulla pagine facebook di Davide Cappelli, figlio di Vera Vidali. Fabio Cappelli afferma che si tratta di un episodio «tragicamente grottesco ! Terribile ! Imperdonabile».
Aggiunge Laura Calignano: «Non ho parole! Allucinante, vergognoso. Sono cose che non dovrebbero mai accadere».
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