La Regione attende 30 mila dosi di Pfizer "pronta a 10mila vaccini al giorno". Brusaferro in visita a Cividale fa vaccinare la madre

Lo ha detto oggi nel centro vaccinale di Cividale del Friuli il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, a margine di un breve incontro con il presidente dell'Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro.
La visita del presidente Iss Brusaferro a Cividale. A sinistra l'assessore Riccardi
La visita del presidente Iss Brusaferro a Cividale. A sinistra l'assessore Riccardi

TRIESTE "Attualmente siamo tra le 6 e le 7mila somministrazioni al giorno in Friuli Venezia Giulia e con il modello organizzativo che abbiamo realizzato non ci sarebbero problemi ad aumentare il numero fino a 10mila (che è l'obiettivo fissato dal Governo), a patto che i vaccini ci vengano consegnati nei tempi programmati e in numero sufficiente".

Lo ha detto oggi, martedì 6 aprile, nel centro vaccinale di Cividale del Friuli il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, a margine di un breve incontro con il presidente dell'Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro.

"Stiamo mettendo atto in questa regione - ha spiegato Riccardi - una gestione oculata della campagna di vaccinazione, equilibrando il rapporto tra numero di dosi disponibili e dosi da somministrare e facendo una programmazione, come ad esempio per questa settimana, che tenga conto della consegna di vaccino Pfizer che dovrebbe arrivare nei prossimi giorni. Nella fattispecie - ha concluso - si tratta di circa 30 mila dosi".

E oggi il presidente dell'Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro ha visitato il Palazzo dello sport di Cividale allestito appunto a centro vaccinale.

Brusaferro ha accompagnato al centro la madre cui è stata somministrato il vaccino anti-Covid. Pochi minuti e la signora ha espletato tutte le pratiche e le è stata inoculata la dose.

Il presidente ha rilasciato una breve dichiarazione sulla «ottima impressione» che aveva ricavato nella precedente visita al Centro vaccinale di Cividale del Friuli: «Non ci sono file di attesa, gli operatori mettono in atto un'eccellente fase di accoglienza e nel complesso si riscontra una perfetta organizzazione. Direi che quello di Cividale del Friuli rappresenta un esempio virtuoso».

 

 

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