La Regione pensa al rilancio del mercato coperto di Gorizia
Approvato un ordine del giorno di Bernardis (Fedriga presidente) che prevede sostegni finanziari alla riqualificazione
«Valutare la possibilità di sostenere, anche finanziariamente, la riqualificazione dei mercati coperti del Fvg, con particolare attenzione a quello di Gorizia».
Nell’ambito della manovra regionale di stabilità 2025 è stato accolto l’ordine del giorno presentato dal consigliere regionale Diego Bernardis per dare valore a storia, cultura ed economia di queste strutture, promuovendone il rilancio come centri attrattivi delle rispettive comunità. «I mercati coperti - spiega l’esponente della lista Fedriga presidente - sono un patrimonio unico, che unisce tradizione e tipicità. Sono luoghi dove si intrecciano economia locale, cultura e socialità, ma che oggi, in molti casi, necessitano di interventi strutturali per scongiurare il degrado e garantirne la piena promozione. In particolare, il mercato coperto di Gorizia è un esempio emblematico che merita attenzione: un luogo storico nel cuore pulsante della città, che potrebbe attrarre ancora più visitatori e ulteriori eccellenze agroalimentari del nostro territorio», dice Bernardis concludendo che questo è solo un primo passo e che la riqualificazione richiede una pianificazione «attenta e condivisa».
«È chiaro – aggiunge Bernardis – che questo è solo un primo passo. La riqualificazione dei mercati coperti richiede una pianificazione attenta e condivisa, con linee guida che rispettino l’identità storica e culturale di questi luoghi. Ringrazio il presidente Fedriga e la Giunta regionale per aver accolto tale iniziativa, dimostrando ancora una volta attenzione verso le esigenze delle nostre comunità e lo sviluppo del nostro territorio». Con questa proposta – conclude – diamo un segnale di attenzione concreto: crediamo nell’importanza di preservare un patrimonio inestimabile per le generazioni future, intendendo i mercati coperti come spazi vivi e accoglienti, dove passato e futuro si incontrano per il benessere collettivo».
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