La sanità è la priorità di Tiziana Mucci

Anche la lista civica Gorizia è Tua aderisce al progetto dei Cittadini per Debora Serracchiani, e schiera un suo candidato: è Tiziana Mucci, tecnico di laboratorio all'ospedale San Giovanni di Dio,...

Anche la lista civica Gorizia è Tua aderisce al progetto dei Cittadini per Debora Serracchiani, e schiera un suo candidato: è Tiziana Mucci, tecnico di laboratorio all'ospedale San Giovanni di Dio, oltre che Rsu, sindacalista della Fials, presidente dell'associazione Atleti Diabetici e da sempre impegnata nel campo del sociale. E se la scelta è caduta su di lei, non è affatto un caso, come ha spiegato ieri presentando Mucci il presidente di Gorizia è Tua Vincenzo Compagnone. «Mentre valutavamo le possibili candidature, ci siamo imbattuti nell'ennesimo grave colpo alla sanità goriziana ed isontina, ovvero il possibile accorpamento del servizio trasfusionale con l'Ass triestina – ha detto -. Un fatto molto grave che ci è stato denunciato da chi lo vive in prima persona, Tiziana Mucci, tanto da convincerci che, per lanciare un segnale forte, poteva essere proprio lei la candidata ideale». Così, i Cittadini per Debora Serracchiani, a Gorizia partono dalla sanità per parlare anche di molto altro, della tutela dell'ambiente e del territorio, al lavoro, ai diritti dei cittadini. Perchè il depauperamento dei servizi sanitari è tanto grave quanto sintomatico, secondo i membri della lista, del «tradimento» operato dal presidente della Regione Renzo Tondo, «che ha vinto le elezioni promettendo di tutelare la sanità isontina, per poi fare il contrario», spiega Tiziana Mucci. Con lei ieri, oltre a Compagnone, c'erano tra gli altri anche i consiglieri comunali di Gorizia è Tua Rosy Tucci e Michele Bressan («Tiziana porterà in Regione con il nostro stile le istanze ed i diritti della città», ha detto), ed il sindaco di Medea, nonché storico esponente dei Cittadini, Alberto Bergamin. «È in gioco la nostra casa, che è la regione – ha detto Bergamin -, ed è per questo che noi tutti cittadini abbiamo il dovere di metterci in gioco ed appoggiare Debora Serracchiani». (m.b.)

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