La Sbe fornirà i bulloni alle auto Volkswagen

L’azienda entra a far parte dei fornitori ufficiali. Fatturato in crescita, investimenti e nuove assunzioni
Altran Mf - SBE
Altran Mf - SBE

Il gruppo Volkswagen, primo costruttore di auto al mondo con oltre 10 milioni di veicoli prodotti nel 2014, entra a fare parte del “parco clienti” della Sbe di Monfalcone che opera nel settore della bulloneria di alta qualità. A darne notizia lo stesso numero uno dell’azienda, Alessandro Vescovini molto soddisfatto perchè dopo un lungo iter è arrivata l’omologazione per la Sbe come fornitore della Volkswagen di prodotti di alta e altissima resistenza.

Grazie a questo riconoscimento per la Sbe si apre una grande ed ulteriore prospettiva di crescita: il gruppo Vescovini oltre all’azienda di Monfalcone sta lavorando con un’unità in Serbia che porta nuovo lavoro all’Isontino, e un sito negli States. La Sbe in particolare ha fatto una scelta commerciale che si è rivelata vincente, ovvero quella di aprire un centro di distribuzione sul mercato americano, ad Aurora (Illinois). «Una scelta che sta pagando - conferma lo stesso Vescovini - in quanto nel 2014, a due anni dall’apertura, la filiale americana ha già fatto registrare performance di tutto rispetto con 5,5 milioni di dollari di venduto».

Una situazione rosea quella negli Usa per la Sbe che continuerà e migliorerà ancora quest’anno grazie anche all’ulteriore competitività garantita dal nuovo cambio euro/dollaro. Prospettive buone per il 2015 anche in Italia e in Europa grazie alla ripresa economica che pare si stia consolidando. In vista di ciò, annuncia la Sbne, il management ha «appena approvato un piano di investimenti da 18 milioni di euro che si concentrerà per il 75% sul territorio monfalconese e sono in previsione nuove assunzioni di operai specializzati».

A questo piano di assunzioni si aggiunge l’accordo siglato con Regione e Provincia di Gorizia per la formazione mirata negli istituti tecnici locali dei dipendenti Sbe. Un gruppo in costante crescita quello Vescovini che registra nel 2014 il «migliore esercizio di sempre» in termini di performance di fatturato, redditività e consolidamento delle posizioni di mercato».

Il consolidato dell’intero gruppo si è attestato intorno ai 153 milioni di euro contro i 141 dell’anno precedente con un Ebitda (margine operativo lordo) di 29 milioni di euro contro i 23 del 2013 e una posizione finanziaria netta leggermente positiva (+3 milioni) , mantenuta nonostante i 14 milioni di euro investiti nel 2014.

«Abbiamo confermato la lunga tradizione della famiglia Vescovini - conclude il leader del gruppo - di evitare l’indebitamento dell’azienda, investendo gli utili ricavati, senza distribuire utili agli azionisti. Una tradizione che ha consentito al gruppo di passare indenne la crisi e di rafforzarsi ulteriormente». (g.g.)

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