La scommessa della 21enne Alice sul mondo meraviglioso dei fiori

la storia
Il centro di San Canzian d’Isonzo non perde una delle sue attività storiche, perché, dopo otto mesi di chiusura, la fioreria a fianco dell’ufficio postale ritorna in attività oggi, con l’inaugurazione in programma alle 15. Lo fa grazie a una giovanissima residente in paese, Alice Boreggio, 21 anni, che potrà comunque contare sull’aiuto della madre, Monica Grudina, con cui ha deciso di riavviare il negozio, gestito per 37 anni e 7 mesi dalla proprietaria storica, Marinella Pagotto.
«Nei locali della fioreria siamo entrate a dicembre, ma per ridipingerli su richiesta della titolare che aveva deciso di vendere lo spazio – spiega Monica Grudina –. Mentre eravamo al lavoro, molta gente si è fermata, chiedendo se la fioreria avrebbe riaperto. A quel punto abbiamo deciso di provarci noi e quindi abbiamo chiesto alla signora Marinella di prendere in affitto il locale».
Lo spazio di piazza Santissimi martiri è stato quindi riallestito da figlia e madre con l’obiettivo di valorizzare al massimo fiori e piante, richiamati comunque dalla decorazione delle pareti, dove spicca anche il nuovo nome del negozio: “Alice in Wonderland”. Un richiamo al nome della titolare, che continuerà a svolgere anche il suo lavoro part time, ma anche un omaggio al mondo fantastico e così ricco di fiori creato da Lewis Carroll nei suoi romanzi. Alle spalle una vocazione artistica condivisa da tutta la famiglia, Alice e Monica, che però sono delle debuttanti assolute nel mondo dei fiori, hanno trovato comunque al loro fianco in questa fase di apertura la precedente titolare.
«Sto dando una mano, dando alcuni insegnamenti, perché Alice e Monica sono tanto brave», afferma la fioraia storica di San Canzian, anche in questi giorni, a ridosso dell’apertura, è stata presente nel suo ex negozio, fornendo il suo supporto.
«L’attività è sempre andata bene, non mi posso lamentare», afferma. La chiusura è stata dettata solo dalla possibilità di andare in pensione, dopo quasi 38 anni di servizio. L’attività, che rinuncerà ai social per farsi conoscere, probabilmente resterà aperta anche domenica mattina.
La. Bl.
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