La seconda vita di Palazzo de Grazia
In calendario tutta una serie di corsi gratuiti di canto o per imparare a suonare uno strumento
Archiviata un'estate piena di iniziative e di soddisfazioni Palazzo de Grazia riapre le sue porte per una serie di corsi gratuiti di musica che potrebbero fare da viatico alla ripresa dell'attività dell'Istituto di musica della nuova “Casa delle Arti”. Ad annunciare l'avvio dei corsi gratuiti nel mese di settembre è stato nei giorni scorsi in Municipio è stato Claudio Pio Liviero, direttore artistico della “Casa delle Arti”, la realtà che ha ottenuto in gestione Palazzo De Grazia dal Comune fino alla fine di ottobre, tracciando anche un bilancio di quanto i sodalizi impegnati in via Oberdan sono riusciti a fare negli ultimi mesi. «Dal 5 maggio ad oggi abbiamo organizzato una serie di ben 13 concerti che hanno visto Palazzo De Grazia sempre pieno – ha spiegato Liviero che in riferimento al Palazzo De Grazia ha parlato di «una struttura che reputiamo fondamentale per la città» -. Una delle cose che più ci hanno reso felici è stata il fatto il aver fidelizzato una serie di comitive di spettatori, in arrivo anche da Udine, e nel corso della stagione siamo riusciti a valorizzare al meglio anche gli spazi esterni del giardino del Palazzo. Ora però inizia la parte finale di questo percorso, forse la più impegnativa e senz'altro quello che la città attende con maggior ansia: perché in tantissimi ci hanno detto che Gorizia ha bisogno della scuola di musica”. Ecco perché la “Casa delle Arti”, coinvolgendo tutti i suoi docenti, ha aperto le iscrizioni ai corsi gratuiti di pianoforte, chitarra, violino, flauto, clarinetto, violoncello, arpa, canto e molto altro ancora, rivolti sia ai giovani che agli adulti. L'iniziativa è propedeutica all'avvio delle lezioni vere e proprie (a pagamento ma a “prezzi decisamente concorrenziali”, ha assicurato Liviero), che dovrebbero partire ad ottobre. Mese alla fine del quale in ogni caso il Comune dovrà riprendere in mano la partita dell'affidamento di Palazzo De Grazia, scaduti i sei mesi concessi alla “Casa delle Arti”, che ovviamente vuol essere per quella data in prima fila per concorrere all'assegnazione. «Ci auguriamo una bella risposta da parte dei goriziani – ha detto Liviero -, con i corsi che seguiranno innanzitutto i programmi ministeriali ma che poi potranno essere anche personalizzati, per gli adulti. Nel corso dell'anno vorremmo poi riproporre anche spettacoli e iniziative per la città, come ad esempio i concerti-aperitivo della domenica mattina”. Accanto alla musica la “Casa delle Arti” e Palazzo De Grazia intendono offrire però anche altro.
L'associazione Kulturhaus Gorz, ad esempio, promuoverà corsi di lingua (tedesco in primis, ma non solo), visite guidate a Palazzo De Grazia, attività e workshop per ragazzi, iniziative di promozione turistica della città e, a ottobre, il “Festival delle Lingue”, una giornata dedicata a lezioni, incontri, dibattiti, laboratori e proiezioni di film in lingua originale.
Marco Bisiach
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