La sfida agli gnomi guardiani lanciata da dinari, cd e pulcini

TRIESTE. Tredici i carri, undici i gruppi mascherati. Tanti sono i team che sfileranno oggi pomeriggio cercando di rubare lo scettro di vincitore a “Luna Puhna”, la squadra di Padriciano-Gropada che sta trionfando incontrastata dal 2011. La temibile equipe quest’anno presenterà il tema “Il giardino che vorrei”: tra coloratissimi fiori e simpatici animaletti come lumache e coccinelle, vedremo in azione un gruppo di diligenti gnomi, chiamati a vigilare sull’eden fiorito. Sempre dal Carso spazio alla Vaska skupnost Ferlugi, il team di Conconello con il tema “Mejo ieri che oggi?” in cui verranno rappresentate le differenze dall’inizio del Carnevale Carsico, ossia dal lontano 1967, ad oggi. Un modo per divertirsi facendo un bel tuffo nel passato: da una grande torta ci si addentrerà subito nell'anno 1967 con la rappresentazione di simboli quali il telefono a gettoni, il televisore, l'enciclopedia Treccani e le monete di allora utilizzate in Italia e nella Federativa Jugoslava: lira e dinaro. Il balzo nel 2017 sarà di impatto con la rappresentazione dei simboli di oggi: pc, smartphone, facebook e così via.
Da Duino arriveranno i Genitori riuniti della scuola elementare “Virgil Scek” di Aurisina con “Fuga dei cervelli”. Tra bruchi-bimbi, farfalle diplomate-studenti e farfalle laureate-genitori si racchiuderà il tema delle difficoltà dell'istruzione in Italia che, seppur molto valida, non dà spazio ai “cervelli” che come farfalle voleranno via a cercare fortuna altrove. Dal comune di Sgonico ecco che per il quarto anno di fila sfilerà l'associazione culturale slovena Skd “Drago Bojan” di Gabrovizza con “La musica cambia”, splendida retrospettiva sull’evoluzione della musica sotto il profilo dei supporti tecnologici e dei cambiamenti social-culturali. Vi saranno quindi una quarantina di protagonisti, perlopiù bambini e ragazzi, vestiti da Lp, musicassette, cd ed Mp3.
Dal comune di Monrupino, e in particolar modo dalla frazione di Rupingrande, grande attesa per “50 sfumature di Carnevale a Monrupino”, rievocazione in grande stile degli storici allevamenti di cavalli della zona che verranno riprodotti in miniatura. Circa una novantina i partecipanti con vestiti e musiche ad hoc per una sfilata dal sapore storico in cui non mancheranno le sorprese. Da San Dorligo la frazione di Bagnoli con “Samba Zur / Samba Party” proporrà un suggestivo binomio: Carso e Rio de Janeiro. Sarà una carnevale perlopiù in salsa femminile, con vestiti coloratissimi e una musica brasiliana coinvolgente in cui non mancheranno certo le coreografie brasiliane. Il tocco di classe? Una mega crema carsolina al posto della classica torta per festeggiare i 50 anni del Carnevale Carsico.
Da Trieste attenzione ai Vichinghi che presenteranno il tema “Zombinghi”. Il gruppo musicale dei Vichinghi, composto da una quarantina di elementi, vuole da sempre portare avanti le tradizioni musicali locali e non, di generazione in generazione. Quest'anno però è successo un guaio. I Vichinghi sono stati contagiati da un potente virus: il Teknology. Tutto il giorno i componenti del gruppo rimangono ad ascoltare musica su internet, a chattare sul web e a farsi selfie. Purtroppo si rifiutano di suonare gli strumenti che ormai hanno le ragnatele: si sono trasformati in veri e propri Zombinghi. Il capo vichingo ha deciso di fare dunque un ultimo tentativo: portarli alla sfilata di Opicina per riscoprire il piacere di suonare insieme e con le proprie capacità musicali. Ce la faranno a ritornare quelli di una volta?
Sempre da Trieste arriverà la Cooperativa sociale Trieste integrazione Anffas in collaborazione con il gruppo del Ricreatorio Fonda Savio. Alla sfilata parteciperanno circa 40 ragazzi della coop e altrettanti del Ricreatorio insieme alle loro famiglie per porgere il loro augurio al Carnevale Carsico in occasione dei suoi primi 50 anni di vita con l'inequivocabile titolo “Buon compleanno Carnevale Carsico”.
Da Monfalcone arriverà il gruppo con il tema “I mati fa fogo e fiame”. I “mati per Carneval”, team composto da circa 30 figuranti, completo di impianto musicale, presenterà uno spettacolo ispirato al fuoco, alle fiamme, al caldo che simboleggia il calore e l'allegria che il gruppo bisiaco ha intenzione di trasmettere al pubblico. Uno spettacolo molto pirotecnico e chiassoso: «Se noi invece prometemo una festa , andarè a casa col mal de testa. Perché noi balemo e femo scandal, sì... semo i mati pel Carneval», il motto con cui il team monfalconese si presenterà ad Opicina.
Due i gruppi in arrivo dalla Slovenia. Il primo è Opajski pust di Opatje Selo, frazione del Comune di Merna-Castagnevizza, che si presenterà con il tema “Pulcini allegri”, una vera e propria favola che narrerà la storia di alcuni simpatici pulcini intenti a girare il mondo assieme alla loro padrona all'interno di un pollaio mobile. Nell'entusiasmo dei pulcini ballerini sulle note musicali di “co-co-dec”, il solito Calimero sarà l'unico brontolone, preso in giro dagli altri protagonisti. Ma occhio ad un temibile nemico: la volpe. Il secondo è il gruppo di Merce, dalla vicina Sesana, che con “Primo e Cinkuantezimo Karnevale” omaggerà al meglio il cinquantesimo genetliaco del Carnevale Carsico. (r.t.)
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