“La Sinistra” punta su Bellavite «Salviamo l’Isonzo dall’inquinamento»

Le tematiche ambientali, la vocazione internazionale di Gorizia, l’emergenza migranti. Sono alcuni dei punti toccati ieri da Andrea Bellavite, al bar Kubik, in un incontro nel quale il sindaco di Aiello, candidato alle elezioni per il Parlamento europeo del 26 maggio, ha presentato il programma suo e del suo gruppo: La Sinistra.
Accanto a Bellavite, c’erano Serena Pellegrino, già deputata e ora referente di Sinistra Italiana, e Roberto Criscitiello, in rappresentanza di Rifondazione Comunista. «La candidatura, per quanto mi riguarda, rappresenta un grande onore. Ho accettato perché sono molto convinto del programma che presentiamo: un programma in grado di raccogliere istanze di diversi orientamenti politici di sinistra sotto un grande cappello: la condivisione della giustizia sociale», ha esordito Bellavite, entrando poi nel merito delle tematiche ambientali e prendendo l’Isonzo quale esempio da evitare e da migliorare. «È il più bel fiume d’Europa ma sta subendo un inquinamento preoccupante. Assieme (italiani, sloveni, ma anche austriaci) dobbiamo portare avanti una battaglia per ridurre tale inquinamento. Peraltro, quello dell’Isonzo è solo un esempio per un discorso più complessivo: per noi ogni problema ambientale è un problema di giustizia sociale e viceversa. Chiediamo meno ore a parità di salario».
Il candidato si è poi soffermato sulla specificità del territorio: «Abitiamo un’area dove già si sperimenta la transnazionalità: italiani, sloveni, friulani, assieme ad altri cittadini provenienti da diversi parti del mondo e che si inseriscono nei percorsi di integrazione, vivono assieme. La nostra vocazione storica è di essere uniti nelle diversità, come vuole uno dei fondamenti dell’Ue. Gorizia è stata per davvero un crocevia della storia in alcuni momenti fondamentali: la rivoluzione basagliana, la straordinaria e inattesa indipendenza della Slovenia del’92, per non parlare del maggio 2004 quando la stessa Slovenia è entrata nell’Ue fino al suo approdo nel dicembre 2007 nell’area Schengen. Ancora, negli ultimi anni Gorizia ha vissuto da protagonista la scandalosa situazione dei richiedenti asilo con molti che dormivano nella galleria Bombi a dimostrare la nostra terribile incapacità di far fronte all’emergenza di centinaia di persone. Per fortuna, il volontariato ha sopperito alle carenze del pubblico», la sua osservazione finale. –
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