La sonnambula Fragolina la fiaba più bella

In una società hi-tech come la nostra, dove ci si sposta con mezzi sempre più sofisticati, il camminare sembra essere diventata un’attività d’altri tempi. Quali avventure, incontri e sorprese possono riservare invece gli spostamenti pedibus calcantibus? “Fino a dove si può arrivare andando a piedi?” questo era infatti anche il tema del 12mo concorso internazionale di letteratura per l’infanzia “Sulle ali delle farfalle e dei cigni“ promosso dalla cittadina austriaca di Schwanenstadt, uno dei più blasonati contest nel mondo dei libri per bambini e ragazzi.
Ad aggiudicarsi il premio speciale della giuria presieduta dal docente di Storia e letteratura per l’infanzia dell’università di Udine Livio Sossi e da Michael Aichmajr, docente di Italianistica dell’ateneo di Salisburgo, la scrittrice per l’infanzia Manuela Acquafresca, con la fiaba “Passo, passettino, da notte a mattino”. Nella motivazione che è valsa alla prolifica autrice e maestra d’asilo triestina – che ha firmato e inventato, tra le altre, le uniche fiabe con protagonisti francobolli e letterine – il riconoscimento per il racconto illustrato da Liliana Carone, con cui divide il premio, “l’originalità della trama che si dipana su inediti piani spazio-temporali”.
Protagonista della storia, Fragolina, una ragazzina di dieci anni, una bimba che la notte viaggia assai: incontrando così animaletti di tutti i tipi, ma anche personaggi di fiabe e racconti illustri, dai coraggiosi moschettieri al servizio del Re, ai pasticcioni e rosati tre porcellini, con cui sorseggia un thè. Sarà la fervida fantasia di Fragolina che la notte sforna sogni a non finire? Troppo semplice. Anche perché nelle sue avventurose esplorazioni tra sentierini illuminati dalla luna, carponi tra cespugli e in mezzo all’erba, la bimba si lamenta di tanto in tanto che le fanno male i piedi, gonfi e doloranti per le vesciche. “Io viaggio solo quando cammino scalza”, spiega Fragolina a Gufo Strambo, uno degli amici incontrati durante le peripezie notturne. Coccinelle, grilli e pulci salterine, con i quali conversa animatamente, l’accompagnano in queste bucoliche passeggiate.
Fino a che, i primi raggi di sole, la riconducono verso casa. «È ora di svegliarsi, devi andare a scuola. Ma cos’è successo ai tuoi piedini?», esclama la mamma al mattino quando entra in camera sua. Ma poi vede che la finestra sul giardino è socchiusa e capisce. «Ho camminato tanto, passo, passettino, da notte fino al mattino», spiega Fragolina, la bimba sonnambula, che la notte esplora il giardino del vicino.
Patrizia Piccione
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