La sperimentazione del Tempo 5 parte all’Einaudi-Marconi

Al Brignoli-Einaudi-Marconi di Staranzano c’è una novità per l’anno scolastico 2016-2017. Il Consiglio d’istituto ha deliberato la sperimentazione, per le sezioni dell’Einaudi e del Marconi (non al...

Al Brignoli-Einaudi-Marconi di Staranzano c’è una novità per l’anno scolastico 2016-2017. Il Consiglio d’istituto ha deliberato la sperimentazione, per le sezioni dell’Einaudi e del Marconi (non al Brignoli), del Tempo 5, ovvero lo svolgimento delle lezioni dal lunedì al venerdì. Un decisione assunta all’unanimità su proposta del Collegio dei docenti, con il parere favorevole sia del Comitato dei genitori sia della maggioranza degli stessi a seguito di un sondaggio. La comunicazione è stata già inviata alle famiglie. Per il dirigente scolastico, Marco Fragiacomo, si tratta di un importante cambiamento che potrebbe consentire all’istituto di migliorare e ampliare la propria offerta formativa e renderne più efficiente l’organizzazione interna, tenendo conto anche del numero di nuove iscrizioni che da diversi anni è in costante crescita. Attualmente le lezioni si svolgono dal lunedì al sabato dalle 7.55 alle 13.55 (6 ore), il martedì e il giovedì (le classi prime Marconi anche il mercoledì) dalle 7.55 alle 12.50 (5 ore) i restanti giorni, con due intervalli di 10 minuti ciascuno. Con il Tempo 5 le lezioni si svolgeranno tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle 7.55 alle 13.55 (6 ore) con due intervalli di 10 minuti ciascuno, più un rientro pomeridiano settimanale con altre 2 ore di lezione (3 ore per le classi prime Marconi) precedute da un terzo intervallo di circa 20-25 minuti. Il giorno di rientro pomeridiano settimanale, dal lunedì al venerdì, sarà diverso per ciascuna classe e stabilito in base all’orario scolastico provvisorio e definitivo. «Tra i vantaggi immediati - spiega il dirigente - un utilizzo più ampio ed efficiente dei laboratori perché concentrando nelle ore pomeridiane parte dell’attività laboratoriale, tutte le classi potranno aver accesso a un maggior numero di laboratori per un numero superiore di ore. Consente di raccordare l’attività didattica con i periodi di alternanza scuola-lavoro che impegna gli studenti in azienda o nei laboratori per circa 7-8 ore giornaliere». (ci.vi.)

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