La storia della pizzeria “Gorizia” a Napoli

Il consigliere Turco sigla una sorta di gemellaggio con il locale, incorniciando una copia del Piccolo

A distanza di un anno e mezzo dalla pubblicazione dell’articolo sulla pizzeria “Gorizia” di Napoli, Celestino Turco, consigliere comunale della lista civica “Per Gorizia” e presidente della commissione Welfare e Politiche Sanitarie, si è incontrato a Napoli con Salvatore Grasso, titolare dello storico locale, siglando una sorta di gemellaggio.

In tale occasione ha consegnato una gigantografia dell’articolo, pubblicato il 29 agosto 2015 su “Il Piccolo”, che rilevava la scoperta del locale, ritracciando la sua storia attraverso gli anni. Ricordiamo che il nome è legato all’ingresso vittorioso della Brigata Pavia nella nostra città durante la prima guerra mondiale. La stampa è stata incorniciata e affissa alle pareti della pizzeria, scatenando la curiosità dei clienti.

Salvatore Grasso, nel ringraziare dell’apprezzato omaggio, ha assicurato il legame privilegiato con la città di Gorizia. Il 2016 è stato un anno particolarmente importante per il locale che arrivava al traguardo del secolo dalla fondazione. La “pizza del centenario” è stata creata per l’occasione. «Si tratta - spiega Turco - di un impasto composto da uno strato di ricotta amalgamata con un uovo (per renderla maggiormente cremosa), più provola, fiori di zucca chiusi saltati in padella, fiori di zucca aperti gialli a forma di petali, salame a tocchetti, una grattugiata di scaglie di provolone “del monaco” e basilico. Il 10 maggio dell’anno passato in piazza Vanvitelli a Napoli si è tenuto un grande evento, per celebrare i 100 anni dalla fondazione, alla presenza del sindaco di Napoli e di tante personalità dello spettacolo e della cultura».

«Il segreto di una buona pizza è nell’impasto - fa eco Salvatore Grasso - ma ci vuole anche tanta passione. Cosa mi auguro per i prossimi cento anni? Un grande periodo di pace nel mondo con un pizzico di scaramanzia prettamente napoletana».

Conclude Celestino Turco: «Anche se ogni giorno si ripromette di chiudere il locale per godersi la meritata pensione, siamo sicuri che anche per il prossimo secolo vedremo Salvatore Grasso al comando della storica pizzeria. Presto nuovi eventi che troveranno ancora una volta insieme il locale partenopeo e la città di Gorizia».

(fra.fa.)

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