La storia di Gradisca nel convitto udinese di Toppo Wassermann

GRADISCA. È durata circa un secolo l'attività dell'istituto scolastico udinese "di Toppo Wassermann" e dell'annesso convitto, che dal 1900 in poi ha formato migliaia di giovani dalle elementari alle...

GRADISCA. È durata circa un secolo l'attività dell'istituto scolastico udinese "di Toppo Wassermann" e dell'annesso convitto, che dal 1900 in poi ha formato migliaia di giovani dalle elementari alle superiori, ora sede della Scuola Superiore dell'Università di Udine, l'istituto d'eccellenza dell'ateneo. Questa storia, intrecciata con le vicende sociali, politiche e militari di Udine e del Friuli, viene raccontata nel volume "Istituto di Toppo Wassermann. Un progetto per il Friuli", opera di Elpidio Ellero e Paolo Strazzolini che sarà presentata oggi alle 18.30 a cura dell'amministrazione comunale, nell'ambito dei festeggiamenti dei Santi Patroni Pietro e Paolo. La presentazione del volume a Gradisca, oltre che occasione per diffondere nel territorio la conoscenza dell'attività di questa meritoria istituzione, è anche opportunità di ripercorrere, assieme alle vicende biografiche della illustre cittadina Antonietta Wassermann, la storia della nostra città. La contessa Antonietta Wassermann nacque infatti a Gradisca il 6 marzo 1814, nel palazzo denominato "Casa Wassermann" attualmente sito in via Bergamas. La famiglia di Antonietta appartenne all'antica nobiltà di Gradisca, nei secoli XVI-XVII ebbe investitura della signoria di Marano e fu aggregata alla nobiltà austriaca dall'imperatore Federico III (1645). Nel 1754, quando la contea di Gradisca fu unita a quella di Gorizia, venne compresa nel novero delle casate a cui erano riconosciute le medesime prerogative della nobiltà goriziana.(l.m.)

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