«La strada giusta da percorrere»
«La fusione tra Pro Gorizia e Lucinico? Anche se un pizzico di malinconia è inevitabile, penso che questa sia la strada giusta da percorrere». La riflessione è di Enrico Graziano, direttore della Fondazione Palazzo Coronini-Cronberg, in passato per tante stagioni calciatore con addosso la maglia nerazzurra del Lucinico, e oggi presidente dell'Unione Friuli Isontina (Ufi), società nata proprio da una fusione. Tra gli anni Ottanta e i primi Novanta, dopo aver iniziato la carriera nel calcio dilettantistico a Mossa, Graziano arrivò in un Lucinico che aveva appena ottenuto il salto in Promozione, per restarci poi a lungo giocando anche in Eccellenza, sempre nel ruolo di arcigno marcatore. Così oggi non può lasciarlo indifferente la notizia della fusione tra il "suo" Lucinico e la Pro. «E' inevitabile che quando si assiste a passaggi di questo tipo, a loro modo storici, un pezzo del cuore resti sempre con la "vecchia" squadra che in qualche modo si perde - dice Graziano -. Per certi versi è la stessa cosa che abbiamo vissuto con l'Ufi, per tutta la storia ed i ricordi che una società si porta dietro. Però se la fusione viene fatta in modo serio, e per garantire un futuro e un servizio migliore alla comunità e ai giovani in cui le società operano, allora è la cosa giusta da fare, di questi tempi. Oggi la collaborazione, che permette di unire le poche risorse economiche ed umane, è fondamentale, e dunque mi sento di condividere quanto sta accadendo». Dopo la fusione tra Capriva e San Lorenzo che ha dato vita all'Isontina, nel 2013 proprio Graziano è stato tra i promotori della fusione dei vivai di San Lorenzo, Capriva e Moraro che ha portato all'Unione Friuli Isontina.
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