La Tempesta pronta a nuove sfide

Inaugurato il nuovo centro per la cura delle persone affette da dipendenza

È pronta all’interno della comunità “La Tempesta” di via Terza Armata la nuova struttura di orientamento per persone con dipendenze da droghe e sostanze psicotrope (come alcool, farmaci e cibo) che vogliono ricominciare. Prima in regione e in Italia sarà di tipo residenziale per massimo 6 mesi e la sua costituzione nasce dall'esperienza di lavoro maturata in 25 anni di attività. Come sottolinea Lidia Devetak, presidente di “La tempesta” l’obiettivo psicoterapeutico sarà quello di conoscere le cause che hanno portato alla dipendenza per ricominciare scegliendo, con motivazione e volontà, fra percorsi possibili sia ambulatoriali, sia in comunità. Nella comunità, coordinata dal vice presidente Alessandro Sartori saranno presenti varie figure professionali come lo psicoterapeuta, il medico psichiatra e l’assistente sociale oltre ad insegnati e volontari. I tempi di attesa per l'ingresso di uomini e di donne, non superano i 20 giorni dalla domanda e il programma terapeutico sarà suddiviso in due fasi e realizzato in stretto rapporto con le famiglie, i servizi sociali e i Sert delle aziende sanitarie. Potranno accedere persone già disintossicate.

«Nel caso di dipendenti da sostanze sostitutive come il metadone - spiega Sartori - nei primi mesi si punterà a diminuire le dosi d'assunzione fino a rendere la persona "drug free". Quindi, attraverso colloqui personali e di gruppo, cura della persona, attività di lavoro, creative e corsi professionali si valuteranno la volontà, le motivazioni e la determinazione a ricominciare, costruendo un futuro possibile».

La nuova realtà sarà aperta ad accogliere ospiti provenienti da tutta Italia. «In particolare auspichiamo un rapporto più stretto con il Sert dell’Ass Isontina che, in linea d'aria, dista pochi metri», aggiungono Sartori e Devetak. All'inaugurazione della struttura, composta da 4 stanze da letto, una zona comune e spazi all'aperto di lavoro e di svago, erano presenti molti rappresentanti di enti pubblici e privati. «Accogliamo con soddisfazione l'apertura del nuovo centro - ha dichiarato Marco Bertoli, direttore sanitario dell'Ass - in quanto anche nell'Isontino cresce la richiesta di strutture che accolgano persone con dipendenze da sostanze diverse».

Margherita Reguitti

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