La testa di Simmons a grandezza naturale
Tra gli oggetti che più destano stupore, nella vasta collezione di Piero Palcini, c’è sicuramente la testa di Gene Simmons “The demon” a grandezza naturale. Si tratta di una fedele riproduzione,...

Lasorte Trieste 07/07/17 - Collezionisti, Piero Palcini, Collezionista Kiss, Gruppo Rock
Tra gli oggetti che più destano stupore, nella vasta collezione di Piero Palcini, c’è sicuramente la testa di Gene Simmons “The demon” a grandezza naturale. Si tratta di una fedele riproduzione, realizzata effettuando un calco in gesso del volto del cantante, che ha dato poi vita a una maschera in silicone.
In tutto il mondo ne sono state messe in commercio soltanto 200, tutte numerate, e il pezzo di Piero è il numero 24.
Anche in questo caso il cimelio è stato comprato su Internet, in una battaglia tra fan dove il collezionista triestino è riuscito ad accaparrarsi l’oggetto cult per tutti gli appassionati dei Kiss.
«I dettagli sono impressionanti – commenta il collezionista triestino –. Si notano chiaramente anche le piccole rughe del viso e un neo presente sotto il trucco, un viso perfettamente identico all’originale, così come i capelli, gli occhi e l’attaccatura del collo».
Anche al tatto la pelle pare quasi vera, anche se è meglio non lasciare la testa all’aria aperta: per conservarla meglio è consigliato tenerla nella custodia originale, una scatola che riporta il numero della riproduzione e la descrizione completa di come sia stata fabbricata la testa del leader dei Kiss.
Gene Simmons, il cui vero nome è Chaim Weitz, non è solo un bassista e un cantante, ma anche un produttore discografico e un attore israeliano, naturalizzato statunitense. Insieme a Paul Stanley sono gli unici due membri originali ancora nella band.
Oltre che nel campo musicale ha lavorato anche in quello cinematografico e televisivo ed è, tra le altre cose, un noto produttore e talent scout.
Reso celebre, insieme agli altri componenti della formazione, anche dal trucco particolare, Simmons in realtà si è esibito più volte pure come solista e senza il “mascherone” bianco e nero.
(m.b.)
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