La Triestina si prepara alla C a porte chiuse con il tris di Tartaglia, Granoche e Gomez
Al Rocco amichevole di buon ritmo contro il Cjarlins Muzane Sabato il ritorno in campionato in trasferta a Fano

Uno stacco aereo di Davide Brivio (Foto Bruni)
TRIESTE Al Rocco si fanno le prove tecniche del calcio ai tempi del coronavirus. Dopo l’antipasto dell’inedito derby con la Victory di giovedì, la Triestina ospita il ben più solido Cjarlins Muzane, squadra di buon livello in serie D. Sugli spalti meno di una decina di addetti ai lavori, in campo oltre a giocatori e staff dotato di termoscanner, i manutentori del prato davvero perfetto, anche perché si è giocato a singhiozzo. Si tornerà a calcare il manto erboso mercoledì 18 con la Reggiana (contagio permettendo). La Triestina sarà in campo a Fano sabato prossima a meno di nuove restrizioni, i ragazzoni friulani sulla carta se la vedranno in Veneto con il Cartigliano.
Gli alabardati giocano in formazione tipo, mentre a bordo campo in borghese restano Matosevic, Signorini, Steffè e Sarno. Gli ultimi due leggermente sofferenti (niente di grave). La bella, anzi bellissima, sorpresa è il ritorno di Malomo che, dopo la frattura alla testa rimediata a Gubbio a fine gennaio e il conseguente intervento chirurgico, si è allenato di mattina al Grezar. Un grande in bocca al lupo al centrale che nel finale di campionato potà dare una mano ai compagni.
Per quanto riguarda le gesta agonistiche la Triestina si impone con un tris ma i ragazzi di Moras escono a testa alta. Perché la superiorità tecnica, la differenza di categoria ma anche la buona condizione dell’Unione sono ben bilanciate dalla concentrazione e anche da alcune ottime giocate, degli ospiti friulani.
Prima del vantaggio alabardato l’ex Bussi non sfrutta al meglio una grande occasione davanti a Offredi.
La Triestina trova comunque in apertura il primo gol grazie alla stoccata di Tartaglia che si conferma difensore centrale con la vocazione del gol. Il napoletano, come già era successo in campionato con la Vis Pesaro, sfrutta uno schema provato e riprovato da Gautieri in allenamento. E cioè corner da sinistra (ottenuto per deviazione del portiere ospite con l’aiuto della traversa su destro di Granoche), spizzata di Formiconi e inserimento appunto di Tartaglia sul secondo palo. Il bravo portiere Calligaro nulla può nell’occasione.
L’Unione mena le danze come da copione ma il Cjarlins è vivace e al 12’ ci vuole un intervento di Offredi per neutralizzare una conclusione di Facchinutti. Paulinho è sempre lucido e attento, Procaccio non manca di vivacità e Brivio affonda spesso a sinistra. Così arriva il raddoppio al 31’ grazie a un destro di Granoche con palla che rimbalza davanti a Calligaro. Alla mezz’ora Procaccio fa spazio a Mensah ma la punta in avvio di ripresa spreca un buon assist di Granoche. El Diablo, dopo una traversa colpita da Pez (25’), veste di nuovo i panni di assist man e in contropiede serve Gomez che con grande freddezza firma il tris alabardato. Dopo una avvio di ripresa pimpante il Cjarlins giustamente offre la vetrina del Rocco a tutta la sua panchina mentre Gautieri dà 15’ a Maracchi che deve riprendersi dalle magagne al ginocchio. Il centrocampista triestino andrà gestito al meglio in un finale di torneo nel quale può diventare decisivo. Ndoj impreca per una traversa piena colpita con conclusione dai 25 metri al 37’ mentre il giovane alabardato Corrente entra e riesce anche a concludere in porta (Moro è attento).
Finisce così in attesa del ritorno del campionato di C sabato in terra marchigiana. Poi appuntamento per tutti al Rocco il 18.
Pardon, non per tutti. Per pochissimi.
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