La Triestina va a Tamai per riprendere coraggio

La formazione di Gagliardi punta ad uscire da un periodo-no contro una “bestia nera”
Il capitano Luca Piscopo rientra in squadra dopo l’infortunio al piede
Il capitano Luca Piscopo rientra in squadra dopo l’infortunio al piede

Al quarto incontro col Tamai in due anni di serie D, riuscirà la Triestina a battere finalmente la squadra friulana? Già, perché se qualche anno fa mai i tifosi alabardati avrebbero pensato di dover incrociare le loro sorti con la squadra che per tanti anni era stata allenata da Birtig, ancora meno avrebbero immaginato che l’Unione non riuscisse a uscire mai vincente.

E invece nei due incontri dello scorsa stagione gli alabardati persero addirittura entrambe le volte, mentre quest’anno a Tamai all’andata finì in parità. Tra l’altro, nell’ultimo turno dello scorso campionato, proprio grazie al successo ottenuto al Rocco il Tamai guadagnò la salvezza. Chi si aspetta una sorta di restituzione del favore in vista della partita odierna (inizio ore 15, arbitra Nicoletti di Catanzaro), meglio che riponga nel cassetto le speranze: il Tamai infatti in questo girone di ritorno si è complicato la vita e il fatto di non essere andato oltre il pareggio nella trasferta di Mori S. Stefano, non lo mette ancora al sicuro, anche se la salvezza è davvero vicina.

Questo significa che comunque non può regalare niente, ma vuol dire anche che la squadra friulana in questo momento non vale molto: la Triestina di un paio di mesi fa sarebbe stata favorita per un colpaccio, quella degli ultimi tempi invece dovrà sudarsi un risultato utile. Dopo aver ottenuto un punto nelle ultime quattro partite della gestione Ferazzoli, con l’arrivo di Gagliardi non è sembrata essere arrivata l’attesa scossa contro il Dro, anche se il tecnico si è detto soddisfatto della prestazione soprattutto per l’ordine e la compattezza dimostrata dalla squadra.

Di certo, se la Triestina vorrà uscire vincente da Tamai, rispetto a sette giorni fa servirà un altro piglio, un ben diverso furore agonistico e tanta cattiveria in più su ogni pallone: sarà soprattutto questo che dovrà fare la differenza, al di là di moduli o scelte tattiche. Gagliardi potrà riproporre probabilmente il 4-3-3 visto la scorsa settimana, oppure virare sul 4-3-1-2 o scegliere qualche altra formula, ma sarà dai giocatori che dovrà arrivare quel fuoco che la scorsa settimana contro il Dro, pur in un contesto di disciplina tattica, era sembrato spento.

È vero che mancherà lo squalificato Proia, ma comunque Gagliardi rispetto a una settimana fa avrà anche delle armi in più da giocare: il rientro di capitan Piscopo in mezzo alla difesa, il ritorno di Manzo a dare non solo verve alla manovra offensiva, ma anche a occupare un’altra casella degli under, cosa che permetterà a Crosato di tornare a destra in difesa e di far giocare Giannetti o Celli sulla corsia mancina. Basterà per battere finalmente il Tamai?

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