Laboratori e ricerca attrazione fatale del Marconi-Einaudi

STARANZANO
Comincia sabato alle 17 “Scuole aperte” all’Isis Einaudi-Marconi di Staranzano che darà il via alle attività di orientamento scolastico in ingresso alle classi prime del prossimo anno.
I ragazzi delle medie e le loro famiglie potranno visitare le aule, i laboratori e gli altri ambienti dell’istituto di via Mattei, informarsi sui percorsi di studi e incontrare il dirigente scolastico, Marco Fragiacomo, insieme agli insegnanti che guideranno gli ospiti durante la visita.
«L’Einaudi-Marconi – spiega il dirigente – forma insieme all’agrario Brignoli di Gradisca un polo di istruzione tecnica con più di 800 iscritti, numeri che negli ultimi anni sono cresciuti costantemente. La nostra è una scuola che cerca di rinnovarsi di anno in anno, grazie all’impegno di una comunità di insegnanti sempre disponibile al cambiamento e all’innovazione metodologica e didattica. Siamo scuola capofila del polo tecnico-professionale dell’Economia del Mare del Fvg e questo ci pone al centro di un consorzio che coinvolge altre scuole, centri di formazione, imprese, associazioni di categoria e l’Accademia del mare di Trieste, un consorzio istituito per formare i professionisti del futuro e favorire l’incontro tra le aziende alla ricerca di personale qualificato e i profili in uscita dei nostri studenti».
Il professore Vincenzo Caico, responsabile per l’orientamento del Marconi sostiene che negli ultimi anni la scuola ha invertito la tendenza di molti ragazzi del Monfalconese a dirigersi verso le scuole di Gorizia, Trieste o della Bassa friulana. «Oggi al contrario – afferma – è la nostra scuola ad accogliere i ragazzi dell’Alto Isontino, da Grado e dalle province vicine. Grazie ai finanziamenti europei è aumentato il numero di laboratori e anche le aule sono state dotate di connessione a banda larga e strumenti digitali».
Per la docente Annalaura Amantea, referente per l’Einaudi «sono molto apprezzati sia i progetti di impresa simulata che le esperienze di alternanza scuola-lavoro e gli stage linguistici all’estero e cresce anche il numero di studenti che dopo il diploma prosegue gli studi all’università e negli istituti tecnici superiori». —
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