Ladri-acrobati al pub. Slot machine svuotate

Ladri-acrobati all’opera al pub “Tiki-Taka - Drink, food, fun” in via Grado. Si sono calati all’interno del locale dal soffitto corrispondente all’area retrostante dove sono situate le slot-machine, sventrandole e prelevando i contanti. Quindi hanno sradicato la macchina cambiamonete, per poi “picconare” il muro e guadagnare la fuga dal magazzino di un’attività adiacente. È accaduto nella notte tra lunedì e martedì. È stato un “colpo” messo a segno con estrema perizia, da professionisti. Solo di contanti si stima una refurtiva di almeno 7mila euro, senza contare i danni alle strutture del locale e alle slot-machine, per lo più da sostituire ex novo.
L’attività era stata aperta, con una nuova gestione, da soli venti giorni. Evidente l’amarezza e la rabbia dei tre giovani titolari, Kevin Brugnolo, Giacomo Calabrò e Patrick Canciani, che, considerata la modalità del furto, ne sono convinti: i ladri conoscevano tutti i dettagli del locale, gli orari dell’attività e la dislocazione delle slot-machine. Hanno agito scientificamente e a colpo sicuro. Non hanno toccato la cassa, concentrandosi esclusivamente sulle macchinette. I titolari sono stati avvisati martedì mattina dalla donna delle pulizie che ha aperto il locale, e dalla titolare del confinante parco giochi “Le mille bolle blu”. Un “lavoro” ad arte, durato almeno tra le due e le tre ore. «Si sono calati dal tetto corrispondente alla zona delle slot-machine - hanno spiegato Kevin e Giacomo - spostando le lastre. Quindi hanno distrutto le quattro macchinette, appropriandosi del denaro contenuto, per poi sradicare il cambiamonete, fissato alla base da un supporto in cemento armato. Hanno quindi abbattuto il muro in mattoni praticando un “varco” per penetrare nell’attigua sala giochi per i bambini e raggiungere il magazzino retrostante guadagnando l’uscita nell’area del parcheggio». È stato praticato un buco nella rete di recinzione, sufficiente per darsi alla fuga attraverso i campi, in direzione di via Gramsci. Tutto pianificato. Non è neppure scattato l’allarme, sapientemente evitato. Martedì sono giunti i carabinieri che hanno avviato le indagini. I titolari hanno presentato opportuna denuncia. Si ipotizza che gli autori del furto possano essere stranieri, forse rumeni.
Lo scorso novembre, con la precedente gestione, il locale era stato già “visitato” dai ladri. Allora erano entrati dall’ingresso principale del locale disattivando l’allarme, ma erano stati poi “disturbati” da un vigilantes in servizio.(la.bo.)
Riproduzione riservata © Il Piccolo