Ladri di scarpe in via San Nicolò

Da “Cinti” un colpo nella notte da mille euro, tentativi di furto anche da Carpisa e Ventus Travel
Di Pier Paolo Garofalo
Lasorte Trieste 08/06/16 - Via S.Nicolò, Furto Negozio Cinti
Lasorte Trieste 08/06/16 - Via S.Nicolò, Furto Negozio Cinti

Hanno agito poco prima dell’alba, che in questo periodo dell’anno giunge alle ore piccole; hanno forzato la porta principale del negozio e hanno rubato merce per un valore di circa 1.000 euro. Erano le quattro esatte. «Lo sappiamo perché il nostro contapersone ha registrato l’ingresso» spiega la gerente del negozio Cinti di via San Nicolò. Insieme ad altri due esercizi commerciali, la notte tra martedì e ieri il punto vendita della nota catena di calzature è stato bersaglio di uno o più maleintenzionati, sulle cui tracce sta lavorando la Polizia di Stato, intervenuta sul posto con Volanti e Scientifica.

«Una volta entrati agendo sulla serratura della porta in vetro antisfondamento - continua la gerente - i ladri hanno rovistato nella cassa, dalla quale hanno asportato pochi euro, e poi hanno iniziato a prendere alcune paia di scarpe dagli espositori». Sono così “spariti” alcuni sandali bassi da donna, un paio di scarpe da uomo e due borse, per un controvalore di 1.000 euro. Ma Cinti non è stato l’unico negozio a ricevere visite sgradite, l’altra notte. “Bersagliati” anche il negozio Carpisa di corso Italia e l’agenzia di viaggio Ventus Travel di via San Lazzaro.

È la stessa responsabile di Cinti a raccontare: «Gestisco anche il punto vendita di borse in Corso ma lì, nei locali di un’ex banca con la porta blindata, non sono riusciti a entrare. E dire che nella zona ci sono telecamere. Sembra che ormai chi compie o tenta di compiere simili reati non abbia paura di nulla. Ci vogliono fino a circa 20 minuti per scassinare serrature come la nostra». Evidente che, anche se l’ora era antelucana, il malvivente di turno si era sentito piuttosto sicuro, pur operando in pieno centro cittadino. La giovane commerciante ricorda che i ladri avevano già “visitato” Cinti una volta, un anno fa proprio in questo periodo.

La scorribanda ladresca è stata al centro dei commenti e delle preoccupazioni dei commercianti della zona nelle pause-caffé della mattinata di mercoledì. «Non si sa come difendersi, ormai: dove arriveremo? Non è più la Trieste di una volta» era il commento più diffuso.

Un tipo di serratura simile a quella di Cinti ha invece retto ai tentativi di effrazione poco lontano, in via San Lazzaro. «La mattina nell’aprire la porta della mia agenzia - si sfoga Vlasta Zvab - non sono riuscita a entrare e ho dovuto chiamare il sevizio d’emergenza: qualcuno aveva forzato il cilindretto della serratura nel tentativo di entrare».

Vlasta Zvab è la titolare di Ventus Travel. «Siamo ormai qui da parecchi anni - racconta ancora - e già in un’altra occasione i ladri hanno tentato il colpo». L’esperta in viaggi spiega che nei casi di esercizi commerciali quali le agenzie, l’obiettivo dei ladri non sono i soldi contanti, che quasi tutti i titolari depositano al sicuro ogni sera, ma apparecchiature elettroniche e Pos. «Dai Pos - conclude - i malviventi vogliono ricavare i numeri di Bancomat o delle carta di credito, per tentare di clonarli».

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